Tre indizi fanno una prova. E allora al Ct della nazionale Marco Rossi e al capocannoniere Davide Lanzafame, si aggiunge anche il nuovo allenatore dell’Honved, Giuseppe Sannino. E allora sì, l’Ungheria è a tutti gli effetti un piccolo pezzo di Italia calcistica. La voce girava già da qualche giorno ma l’ufficialità è arrivata solo in giornata. “Quando mi è arrivata questa proposta da parte di Gabriele Ambrosetti e Nicola Giuliani (QUI) non ci ho pensato un attimo e l’ho presa al volo”, racconta Sannino a gianlucadimarzio.com. “Si parla poco di questo campionato, ma dopo aver visto qualche partita posso dire che è importante e molto competitivo”. Ma non è tutto. "Ad avermi impressionato di più sono l’organizzazione e le strutture. Gli stadi sono bellissimi e c’è grossa attenzione alle academy del settore giovanile".
Dopo l’annuncio e le foto di rito, Sannino è tornato in Italia per sistemare le ultime cose prima di iniziare la sua avventura a Budapest. Il campionato inizia il 3 agosto, ma l’11 luglio ci sono già le prime partite di qualificazione alla prossima Europa League. “Ma il primo obiettivo sarà farsi apprezzare per il lavoro. La cosa importante è continuare il lavoro sulla scia di quello che ha fatto Marco Rossi”, sì, perché l’Honved è stato anche il trampolino per l’attuale ct dell’Ungheria. “Prima di firmare l’ho sentito per chiedergli come fosse il calcio qui. Il suo lavoro mi intrigava molto, perché ha fatto e sta facendo cose straordinarie. Parliamo di un allenatore che in Italia ha fatto solo la serie C e poi in Ungheria ha vinto un campionato ed è diventato Ct della nazionale».
Nello staff con Sannino anche due italiani e una vecchia conoscenza del campionato italiano. “Come preparatore dei portieri porterò Avramov”. Tutti pronti al derby italiano con Lanzafame (che gioca nel Ferencvaros) e a dare una mano a Marco Rossi nel lanciare nuovi giovani ungheresi in ottica nazionale.