Dopo la recente promozione in Serie A, la Salernitana vuole stupire anche nel mondo degli Esports. Per tale motivo si è preparata al meglio alla nuova edizione di BeSports, al via il prossimo 17 maggio. Gaetano Sacco (Undersh00x) e Fabrizio Gentili (Fabrizioahaha) con la supervisione di Ivan Moscardino, tutti dell'Amelia Strays, il progetto Esports di Marco Amelia dell'ex portiere di Roma, Milan e nazionale, sono pronti a onorare la casacca della Salernitana.
Esports: la rosa della Salernitana
Gaetano e Fabrizio sono appassionati di PES fin da piccoli e li accomuna il fatto di voler competere ai massimi livelli. Undersh00x si autodefinisce "Caparbio e appassionato" mentre FabrizioAhah "Solare e testardo". Tutte qualità che metteranno in console con la Salernitana per conquistare la vittoria finale. "Un onore" è quello che entrambi ci tengono a comunicare nel rappresentare tale club come anche la volontà di vincere, Federico darà "il massimo per prendermi questo titolo insieme al mio compagno". Nel chiedere poi chi non dovrebbe mancare mai nella loro rosa, Gaetano ci confessa "Tutti meritevoli, lodevoli Cedric Gondo e Gennaro Tutino".
Abbiamo chiesto un commento su questa nuova avventura al manager Ivan Moscardino. "La partnership tra U.S. Salernitana 1919 e Amelia Strays è sicuramente un'opportunità di crescita per entrambi, Il settore esportivo è sempre più in espansione e per questo ha bisogno di essere inquadrato come un qualsiasi movimento sportivo".
Marco Amelia: "Credo nella crescita di questo progetto"
A chiudere la nostra intervista anche il pensiero di Marco Amelia, campione del mondo 2006. Da qualche hanno ha fondato il suo team nel settore degli Esports, uno dei primi personaggi del mondo del calcio a farne l'esordio. "Ho visto la crescita esponenziale con l'avvento dell'online, credo che ci sia del potenziale e che questa crescita debba essere accompagnata da regole e valori". Ci tiene anche ad aggiungere che la cosa che conta di più è che "Questo mondo diventi un riferimento educativo per i più giovani che approcceranno".
A cura di Matteo Mattei