"Ho rifiutato di fare il commentatore per diversi giornali e tv" rivela Rudi Garcia. L'ex allenatore della Roma ha da poco concluso la propria avventura in Francia con il Lione. Proprio la nazionale transaplina sarà una delle sue osservate speciali ad Euro 2020, racconta l'allenatore in un'intervista a La Gazzetta dello Sport.
Quindi, sempre su Euro 2020, torneo inaugurato ieri dalla vittoria dell'Italia: "Seguirò le nazionali più importanti: la Francia, ovviamente, ma anche l’Italia, il Belgio, l’Olanda, l’Inghilterra e la Spagna" - prosegue Rudi Garcia - "Io credo nel Belgio, anche se non so se De Bruyne si è ripreso del tutto e Hazard non è ancora al massimo. Certo, sulla carta la Francia è la squadra più solida ma io ho un debole per Depay, anche se non credo che l’Olanda possa aiutarlo più di tanto".
Rudi Garcia: "Il ritorno di tanti bravi allenatori una fortuna per la Serie A"
Quindi, sulla Serie A, campionato in cui l'allenatore francese è passato dal 2013 al 2016: "Il ritorno di tanti bravi allenatori è una fortuna per l’Italia, che ha tanti grandi tecnici. Ma i posti in Champions sono solo quattro, e le milanesi sono tornate: qualcuno soffrirà. Ad Allegri, ad esempio, chiederanno di vincere subito lo scudetto, così per Mourinho tornare dopo che hai fatto il massimo, centrando il Triplete, è una sfida difficile. Ci vuole coraggio".
Rudi Garcia sulla Roma: "Ho un debole per Pellegrini"
Infine, proprio sulla sua ex squadra in Italia, la Roma, che ha adesso un nuovo allenatore: "Solo una cosa mi ha colpito in negativo nella mia esperienza in Serie A: le condizioni della maggior parte dei vostri stadi. Per crescere occorrono impianti nuovi come quelli della Juve. Roma non è certo un lungo fiume tranquillo, ma sono orgoglioso di averla guidata. Non ho rimpianti. Io ho un debole per Pellegrini. Per me è un giocatore fantastico. Se tornerei alla Roma? Certo che ci tornerei".
L'INTERVISTA COMPLETA NELL'EDIZIONE ODIERNA DE LA GAZZETTA DELLO SPORT