“Siate affamati, siate folli”. Affamati sì (considerando i risultati), ma soprattutto folli! Quattro parole, una squadra: il Rosenborg. Già, ancora loro. Quelli del coro “shalalalala oh Rosenborg”, quelli delle trovate geniali – e folli appunto – sui social. E ora, quelli del calcio estremo! Irrefrenabili, ignoranti – come va di moda chiamarli ora – alternativi. Sicuramente geniali.
Norvegia, una bella cornice di neve a far da sfondo all’ennesima pazzia degli scatenati bianconeri. Il Lerkendal Stadion, alcuni giocatori in campo, ad aspettare. Ma cosa? E poi, soprattutto, ne mancano alcuni. Sì, perché sono sul grattacielo adiacente lo stadio. Meglio, sono sul tetto del grattacielo, a 74 metri di altezza. Ben legati con delle corde, ma cosa fanno, si buttano? No, semplicemente l’epic volley, calcio estremo diremmo noi.
Da quei 74 metri (74!!) calciano il pallone di sotto, sul campo. E a quale scopo? Il più semplice, servire un assist vincente ai compagni che sul terreno del Lerkendal attendono l’epic passage per fare gol, magari pure al volo. Tanto, più folli di così…
I primi tentativi non sono granché, risate generali e passaggi totalmente imprecisi! Beh, non è mica così semplice. Effettivamente, ma figuratevi se questi folli si arrendono. Ecco qua, appunto: 44esimo tentativo. La palla è buona, si capisce da come scende, arriva in mezzo e taaacc una mezza acrobazia al volo….Goool! L’esultanza dei giocatori in campo, l’eco delle urla che arriva sul tetto del grattacielo, parte la festa. Ma questa volta niente coro magico, solo una gioia irrefrenabile.
Impavidi davvero, scatenati…E chi li ferma! Che spettacolo l’Epic Ronseborg… Shalalalalala