Un post del Bayern in mattinata, in vista della sfida di stasera contro la Juve, si è trasformato in un gigantesco equivoco. Al popolo web, si sa, non sfugge proprio nulla e la principale causa del polverone sollevato è stata la presenza di rotaie conducenti ed interrotte proprio in prossimità dell’ ‘Allianz Arena’, recitanti il celebre motto juventino “fino alla fine” sbarrato, ad indicare la volontà dei tedeschi di “sbarrare” il cammino dei bianconeri nella competizione. “E che problema c’è? Sono semplici intimidazioni”, penserete voi. Invece un problema sussiste, eccome, per il fatto che la presenza di quelle rotaie riporti idealmente alla memoria i corsi e ricorsi storici della Seconda Guerra Mondiale, quando, senza usare alcun tipo di metafora, la vita vera e propria dei deportati terminava in prossimità di quelle rotaie e quei treni, condotti in Germania e non solo. Orrore, critiche, disapprovazione. Tempestivo è arrivato il comunicato del Bayern che, dopo aver appreso la situazione, ha cercato in ogni modo di chiarire la vicenda, scusandosi: “Sfortunatamente, si è pensato che la nostra immagine volesse riferirsi ad episodi storici, cosa che assolutamente non era nelle nostre intenzioni. Ci scusiamo se abbiamo urtato i sentimenti dei tifosi della Juve o di chiunque altro. Il nostro intendo era quello di rappresentare la partita di stasera, quando una delle due squadre dovrà necessariamente abbandonare la competizione”. Per la società tedesca una brutta figura che rimarrà nella storia, ovviamente con le dovute proporzioni rispetto alla storia con la “S” maiuscola.
"Das ist ein Alles-oder-Nichts-Spiel!" (Lahm) #FCBJuve #MiaSanMia #packmas pic.twitter.com/15QNqXGUfi
— FC Bayern München (@FCBayern) 16 marzo 2016