Vittoria rotonda in trasferta contro il Villarreal e la Roma
ipoteca il passaggio di turno in vista del ritorno contro la squadra di Escribà
all’Olimpico. Al termine della gara ha rilasciato alcune dichiarazioni anche
Daniele De Rossi che ai microfoni di Sky ha parlato della vittoria conquistata
in Spagna, del suo rinnovo e della situazione legata al nuovo infortunio di
Alessandro Florenzi: “Anche il Villarreal ha fatto ottime cose. Sapevamo fosse
difficile ma volevamo ipotecare da oggi la qualificazione. Non pensavamo però
di farlo in maniera così netta, e così acquista ancora più valore questa
prestazione e questo risultato. Dzeko e Emerson? Le loro storie insegnano ai
tifosi romanisti di aspettare nel dare giudizi. Emerson all’inizio non si era
mai visto. Dzeko si sa che è un campione e non è che i campioni che vengono a
Roma diventano brocchi. L’anno scorso abbiamo fatto fatica poi ci siamo ripresi
e lui ha anche dovuto riguardare qualche partita perché qualche compagno
giocava meglio. E’ coccolato qui a Roma ma forse se lo fosse un po’ di più non
guasterebbe. Il rinnovo? Non ci siamo ancora sentiti, non mi hanno chiamato
anche se a Roma ogni giorno si parla di fumata bianca. Ma io ho 33 anni e capisco
che una squadra come la Roma ha una priorità e fortunatamente a livello mio
personale, senza pensare ai loro di pensieri, la vivo serenamente e non c’è
assillo. Cinque anni fa anche ero in scadenza, mi chiamavano le squadre d’Europa
ora non squilla né da Roma né dall’estero”, ha concluso sorridendo De Rossi.
Una Roma convincente, mix di qualità e quantità perché come in ogni squadra “c’è chi ci nasce con una certa dote ‘di pensiero’ e di lettura delle giocate e delle situazioni. E c’è chi invece ha altre qualità e lì devi avere una grande squadra e un grande allenatore. E’ fondamentale che l’allenatore ti dia un’impronta e che tutti i giocatori siano collegati e penso che stia funzionando bene. In Italia poi trovi sempre dei ‘campacci’, dei campi tremendi, al di là del discorso legato agli stadi di proprietà, alle barriere. Il campo deve essere come stasera e dovrebbe essere una regola scritta. L’impresa, se vogliamo chiamarla così, era più nel far così tanti gol ad una squadra che ne ha subiti così pochi finora. E’ stata una partita importante che si vince facendo le cose normali. Questo ci ha detto Spalletti”.
In chiusura un pensiero a Florenzi che domani a Villa Stuart è atteso da una visita con il professor Mariani dopo il nuovo infortunio, sempre al ginocchio già operato: “L’ho sentito per primo penso, me l’ha detto subito mio padre perché si stava allenando con lui, ed è calato un velo di tristezza subito. Aspettiamo domani che farà una visita importante. Queste cose fanno malissimo se capitano a un giocatore che non conosci, se poi capita ad un amico tuo è una cosa che ti straccia il cuore. Per uno che fa questo lavoro è un piccolo dramma sportivo e gli staremo vicinissimo per la qualità del giocatore e del ragazzo”.