Luciano Spalletti, tra le righe, nella conferenza stampa della vigilia ha offerto qualche informazione sulla formazione che schiererà domani contro il Lione. "Una delle nostre priorità sarà la verticalizzazione improvvisa, dare ritmo e cercare subito di far gol e nel tentativo di forzare la causa". Certo, non proprio un messaggio chiaro, visto che a domanda diretta su quale modulo proporrà la Roma domani sera, l'allenatore è stato vago: "Si può anche giocare a 4, ma anche con lo stesso modulo (con la difesa a 3,ndr), quello che è fondamentale è l'equilibrio". Ma
La sensazione è che per aggredire il Lione, almeno in partenza, la Roma scenderà in campo con il 4-2-3-1. Davanti ad Alisson, giocherà il trio Rudiger-Fazio-Manolas con Mario Rui (più fluidificante rispetto a Juan Jesus) pendolo a sinistra e probabile sostituto di un Emerson ancora acciaccato. "Potrebbe essere utile anche partendo dalla panchina", le parole di Spalletti sul brasiliano. Cerniera di centrocampo formata dal solito duo De Rossi - Strootman. Infine tridente "pesante" dietro Dzeko, con Salah a destra, Nainggolan centrale e Perotti (favorito su El Shaarawy) a sinistra. In caso di recupero fisico di Bruno Peres, spazio al 3-4-2-1, con Perotti in panchina.
Roma (4-2-3-1): Alisson, Rudiger, Fazio, Manolas, Mario Rui, De Rossi, Strootman, Salah, Nainggolan, Perotti, Dzeko
