II calcio, si sa, è una religione. Lo è in America Latina, più che ovunque. Ma anche in Europa il discorso non cambia, soprattutto quando di mezzo c’è il Barcellona. Club sacro, mitico e leggendario allo stesso tempo. Colori che hanno fatto innamorare milioni di tifosi, senza risparmiare nessuno. Nemmeno le suore.
Lo dimostra la storia di Suor Lucia Caram, da sempre tifosissima blaugrana. In Spagna è una celebrità. Di lei si è detto e scritto tanto, dalla sua passione per i social alla forza con cui ha da sempre appoggiato la lotta per l’indipendenza della Catalogna. Compresa la sua fede per Messi e compagni, che è tanta e che l’ha portata a prendersi gioco in più occasioni degli eterni rivali del Real Madrid
“Salve a tutti – ha scritto qualche giorno fa sulla propria pagina Twitter - qualcuno che capisce di telefoni cellulari forse può aiutarmi. Sono dieci giorni che ho attivato le notifiche sul cellulare che mi avvisano di quando segna il Real Madrid. Però niente, non va, non c’è modo di farlo funzionare…“. Ogni riferimento ad un attacco che non segna da quattro partite è puramente casuale.
Naturalmente, il tweet è diventato immediatamente virale, con oltre settecento retweet, tremila mi piace e anche qualche insulto poco religioso. Non si tratta del primo affondo contro i Blancos da parte della suora, che già altre volte aveva fatto sorridere tutti i tifosi del Barcellona. Per esempio dopo la sconfitta con l’Alaves nell’ultimo turni di Liga: “Salve Federazione spagnola. Dovrei restituire Lopetegui – il suo commento – sì, ho scontrino e garanzia”.
Poi le tante foto con i giocatori del Barca e con la maglietta della squadra del cuore. Nel suo passato anche un intervento social dopo l’ultima partita fra Real e Juventus. I bianconeri dominano, vanno sullo 0-3 segnando una clamorosa qualificazione. Poii il rigore concesso da Oliver e il gol di Ronaldo a infrangerne i sogni d’impresa. Una simpatica vignetta, in cui il quarto uomo sulla lavagnetta del recupero segnala un eloquente: “Fino a quando non segna il Real”. Poi, poco distante un Ronaldo che a sua volta risponde: “Sì, ma come segno se non mi danno un rigore?”. Religione e… humor, aspettando il prossimo post.