In politica o nel calcio, non c'è differenza. Un milione di voti alle urne per le presidenziali in Egitto, 29 gol in 31 partite di Premier League: questo è Mohamed Salah, l'uomo capace di sovvertire qualsiasi pronostico. C'è il suo zampino in 21 gare di campionato del Liverpool, un record che dal match con il Crystal Palace condivide con Cristiano Ronaldo (2007/08) e Robin van Persie (2012/13), e che potrebbe far definitivamente suo segnando ancora in una delle restanti sei partite che mancano da qui alla fine della stagione.
Una perla inserita in una collana ancora più lunga e luccicante, in cui brilla anche il primato di giocatore africano ad aver segnato più gol in una sola Premier. Anche qui c'è da dividere gli onori con Drogba, ma l'ivoriano ha poco da sorridere, visti i 540 minuti ancora a disposizione dell'egiziano per timbrare la 30ª rete e far saltare il banco. Per incastonare la gemma più preziosa, però, ci vorrà il miglior Salah in questo rush finale, visto che ad oggi il record di gol in una stagione è di 38 gol e appartiene all'eterno Alan Shearer. Farebbe comodo un altro poker come quello realizzato al Watford poche settimane fa, che lo ha reso il primo giocatore a realizzare 4 gol con altrettanti tiri in porta dal 2009, quando ci riuscì Arshavin con la maglia dell'Arsenal. Senza dimenticare che, nemmeno dieci minuti prima della stessa partita (al 77'), era riuscito anche a diventare il primo egiziano a siglare una tripletta - diventata poi poker - nel campionato inglese. Nessun giocatore Red alla sua prima stagione a Liverpool è mai riuscito a segnare quanto lui. L'acuto rifilato al Crystal Palace, utile per completare la rimonta e lanciare gli uomini di Klopp al terzo posto, è appunto il 29° in 31 gare, per una media stratosferica che si è fissata a 0,93 reti a partita. Praticamente da solo, Salah segna quanto (e più) di un'intera squadra se si pensa che West Brom (25 reti), Huddersfield (25) e Swansea (25) hanno realizzato meno gol di lui in Premier League in questa stagione. Una macchina da gol che non ne vuole sapere di incepparsi.
Prossimo obiettivo? Trascinare il Liverpool anche in Champions League, ma non sarà facile visto che l'avversario dei quarti di finale è il Manchester City di Guardiola, lanciato verso la vittoria della Premier. Uno spiraglio a cui aggrapparsi però c'è, eccome. I Reds hanno già inflitto ai citizens la prima sconfitta di questa stagione, superando gli uomini di Pep per 4-3 in campionato a gennaio (con il solito acuto di Salah, naturalmente). Proprio l'egiziano potrebbe essere ancora la chiave nelle mani di Klopp per aprire il 'fortino' del City, i suoi strappi e le sue accelerazioni infatti potrebbero davvero rappresentare il segreto per mandare in crisi il gioco di Guardiola, caratterizzato da avvolgenti fraseggi e improvvise verticalizzazioni. Tocca all'allenatore catalano trovare le giuste contromisure, ma con un Salah così, tutto diventa molto più difficile.