Fabio Quagliarella nel mito. Probabilmente il 26 gennaio 2019 rimarrà, per sempre, una data scolpita nel suo cuore oltre che negli almanacchi del calcio. Contro l'Udinese ha eguagliato un record storico che persisteva dalla stagione 94-95 e apparteneva ad un altro mito della storia del calcio come Batistuta: 11 gare di fila, nel campionato italiano, a segno. Un record quasi inimmaginabile da raggiungere per un bomber senza età che alla soglia dei 36 anni ha ancora la capacità di stupire, emozionare ed emozionarsi.
Più della gioia per il record, dei complimenti (ricevuti anche dalla rivale di sempre della sua Sampdoria, il Genoa) c'è una statistica che impressiona e che forse dà ancora di più l'idea di quello che Quagliarella ha realizzato, perché non esiste età per fare gol ma quando si segna con regolarità anche dopo i 30 anni vale di più, molto di più...
Prendendo in considerazione i dieci migliori bomber che, nella classifica dei migliori marcatori di sempre nella storia della Serie A, si sono ritirati minimo nel 2008 Quagliarella è tra quelli che hanno una percentuale media di gol dopo i 30 anni migliore. Ecco la classifica:
- Totti (anno ritiro 2017) - Gol totali: 250 / Dopo i 30: 125 - % over 30: 50,00%
- Di Natale (anno ritiro 2016) - Gol totali: 209 / Dopo i 30: 163 - % over 30: 77,99%
- Gilardino (anno ritiro 2018) - Gol totali: 188 / Dopo i 30: 42 - % over 30: 22,34%
- Del Piero (anno ritiro 2012) - Gol totali: 188 / Dopo i 30: 96 - % over 30: 51,06%
- Toni (anno ritiro 2016) - Gol totali: 157 / Dopo i 30: 66 - % over 30: 42,04%
- Inzaghi (anno ritiro 2012) - Gol totali: 156 / Dopo i 30: 46 - % over 30: 29,49%
- Quagliarella (anno ritiro: -) - Gol totali: 143 / Dopo i 30: 71 - % over 30: 49,60%
- Vieri (anno ritiro 2008) - Gol totali: 142 / Dopo i 30: 37 - % over 30: 26,06%
- Di Vaio (anno ritiro 2012) - Gol totali: 142 / Dopo i 30: 68 - % over 30: 47,89%
- Montella (anno ritiro 2009) - Gol totali: 141 / Dopo i 30: 29 - % over 30: 20,57%
Una statistica che parla (quasi) da sola e che incorona Quagliarella e dà all'attaccante della Sampdoria ancora più valore per il traguardo che è riuscito a realizzare. Perché a 36 anni i sogni si possono ancora realizzare se, come ha detto Quagliarella a fine gara, si scende in campo con la voglia di divertirsi... e magari provare ad entrare nel mito come ha fatto lui.