Ieri all'Estadio da Luz il Portogallo ha perso all'ultimo minuto la qualificazione diretta a Qatar 2022. Il gol di Aleksandar Mitrovic al 90' ha condannato Cristiano Ronaldo e compagni ai playoff, che si giocheranno a fine marzo. Ma per i lusitani non è la prima volta che succede nella loro storia recente.
Cristiano Ronaldo e i playoff
Per i Mondiali in Sudafrica hanno dovuto superare la Bosnia e per quelli del 2014 in Brasile, la Svezia. E se nella prima occasione Ronaldo non era presente per un infortunio alla caviglia, nella seconda è stato decisivo in una gara tutt'altro che scontata.
Il testa a testa con Ibra
Di fronte a lui, infatti, c'era Zlatan Ibrahimovic. Sfida nella sfida tra due degli attaccanti più profilici della storia nel calcio e le aspettative non sono state deluse. All'andata, giocata in Portogallo nello stesso stadio di ieri, finisce 1-0 proprio con il gol di Cristiano, ma è il ritorno in Svezia che rimarrà nella storia.
Nel secondo tempo il numero 7 dei lusitani apre le danze ma l'attuale attaccante del Milan decide di segnare due reti in quattro minuti per riaprire la sfida: un colpo di testa e una punizione potentissima riaprono i giochi e per gli svedesi basterebbe un altro gol per qualificarsi.
On this day in 2013, Zlatan Ibrahimovic scored two goals for Sweden against Portugal...
— GOAL (@goal) November 19, 2020
But Cristiano Ronaldo scored THREE to send his country to the World Cup 😎pic.twitter.com/gEkPnMgdUs
Ovviamente, Cristiano Ronaldo non è della stessa idea e a dieci dal termine conclude due contropiedi in meno di 120 secondi. Ibra-Ronaldo 2-3, o meglio Svezia-Portogallo 2-3 e la Seleção das Quinas ai Mondiali. Otto anni dopo potrebbe esserci bisogno di un'altra prestazione del genere per vedere il cinque volte Pallone D'Oro alla sua ultima (presumibilmente) Coppa del Mondo.