Milan, Pioli: "A fine stagione dirò cosa voglio dalla prossima"
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Data: 29/03/2024 -

Milan, Pioli: "A fine stagione dirò cosa voglio dalla prossima"

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Le dichiarazioni dell'allenatore rossonero alla vigilia di Fiorentina-Milan
Le dichiarazioni dell'allenatore rossonero alla vigilia di Fiorentina-Milan

L'allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha presentato in conferenza stampa la sfida della trentesima giornata di Serie A contro la Fiorentina. Un match speciale per lui, che torna al Franchi da ex. La partita è in programma alle ore 20:45 di domani, sabato 30 marzo. 

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Fiorentina-Milan, Pioli parla in conferenza stampa

Pioli ha cominciato così, in riferimento alla scomparsa di Joe Barone: "Non è purtroppo la prima situazione di questo genere che succede alla Fiorentina. Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando si tratta di unirsi e compattarsi in certi momenti. Quando ti colpiscono certi lutti, si diventa una grande famiglia. Ci aspetterà un ambiente molto particolare all'inizio, poi ci sarà la partita, importante e difficile contro avversari forti". 

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Sulle condizioni dei calciatori: "Chi è rimasto a casa ha avuto l'occasione di recuperare le energie. Kjaer non sarà convocato a scopo precauzionale, gli altri sono tornati bene. L'unico giocatore impegnato tanto è stato Pulisic, lo valuterò bene ma ieri mi sembrava in buone condizioni". 

Sul caso Acerbi-Juan Jesus: "Diventa difficile giudicare l'episodio perché non ho tutto sotto mano. Ma nel 2024 non possiamo che essere tutti contro gli episodi di razzismo negli stadi: è ora di smetterla". 

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Pioli parla poi del finale di stagione: "Comincia finalmente il periodo decisivo della stagione, quanto fatto finora è importante ma dobbiamo preoccuparci di giocare al meglio possibile facendo salire di livello le nostre prestazioni perché ci attendono due mesi importanti. 14 punti dall'Inter? Sono reali. Non abbiamo avuto la bravura di ottenere delle vittorie che ci avrebbero avvicinato. Ultimamente ci siamo avvicinati a diventare una squadra molto competitiva e dobbiamo continuare così". 

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Sui singoli: "Reijnders è tornato molto soddisfatto dalla nazionale, sta completando il suo bagaglio. Sta lavorando con grande partecipazione anche alla fase di non possesso, è già un centrocampista di alto livello però credo che sia arrivato da un campionato molto diverso, è un grande lavoratore, i miglioramenti arriveranno". 

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Di nuovo sul finale d'annata: "Ci sono dieci partite di campionato e cinque - speriamo - di Europa League. La più importante però è quella di domani con la Fiorentina. Ci sta che durante la sosta si parli del futuro, forse in stagione lo si è fatto troppo. Ma io non devo pensarci, bisogna fare il massimo per rendere questa stagione la più positiva possibile. A fine stagione dirò che stagione sia stata e cosa voglia dalla prossima". 

Infine su Theo Hernandez: "Mancherà. Può essere devastante, ci dava soluzioni sulle ripartenze e sullo sviluppo del gioco. Dovremo sfruttare le caratteristiche di Florenzi". Sulla formazione e su altri singoli: "Bennacer potrebbe anche esserci dall'inizio. Terracciano sta lavorando bene, ha forse sofferto l'impatto ma è pronto per giocare. Giroud è carico, determinato, sereno, ma qui dentro nessuno sta pensando alla prossima stagione. Okafor a Verona ha fatto la punta centrale perché pensavo ci fosse la profondità necessaria per sfruttare le sue caratteristiche, ma sta facendo bene più ruoli". 



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