L’addio di Higuain pare essere già dimenticato ora che al suo posto c’è Krzysztof Piatek: all’attaccante polacco, protagonista sin dal suo arrivo al Milan nella sessione invernale di calciomercato, è bastato pochissimo per conquistare i tifosi rossoneri a suon di gol.
Sei per l’esattezza, in cinque partite ufficiali, tutte incorniciate da prestazioni esaltanti, un bottino niente male per un attaccante così giovane. Il classe '95 ex Genoa, ha rilasciato una breve intervista al quotidiano polacco Przeglad Sportowy, per raccontare questa sua nuova avventura: "Sono soddisfatto dei gol ma non del fatto che grazie a questi sono in copertine, a volte anche un po’ esagerate. Se avessi tutte le qualità di cui parlano i giornali allora sarei il migliore calciatore della storia. Mi prendo solo una parte di quelle lodi e spero davvero che un giorno sarò degno di certi paragoni. Mi auguro che il Milan torni grande grazie a me".
Il numero 9 rossonero ha poi parlato del rapporto con i suoi nuovi compagni di squadra. "Ero pronto per tutte le sfide il punto di vista fisico e mentale e così ho deciso di lasciare la Polonia. Avrei potuto farlo prima, ma ho preferito rimanere un anno in più e non mi pento assolutamente di questo. Con i miei compagni abbiamo creato una vera squadra, qui mi trovo bene soprattutto con quelli con cui mi siedo a tavola durante i pasti, vale a dire Calhanoglu, Bakayoko, Kessie, Rodriguez, Borini e Paquetà. Lucas ha delle grandi capacità tecniche".