“Alla fine dell’anno non ci saranno rimandati, ma soltanto promossi e bocciati”. Parola di Ancelotti. Come a dire: ‘Da oggi ci giochiamo tutto, come singoli e come squadra’. Dal percorso in Europa League al futuro, per guadagnarsi un posto nel progetto azzurro.
Probabilmente tra i calciatori osservati maggiormente da Carlo Ancelotti, in questa fase della stagione, c’è Simone Verdi: 25 milioni in estate per prenderlo dal Bologna, dopo un corteggiamento lungo 6 mesi e quel ‘no’ a gennaio che ha fatto tanto discutere. Alla fine il classe ‘92 è arrivato in azzurro, con la sua qualità ma con quella discontinuità che probabilmente lo ha portato a ottenere in carriera qualcosa in meno in confronto al suo straordinario talento.
Tecnica, inventiva e doti balistiche straordinarie, che sia destro o sinistro poco importa. Ma anche quella discreta versatilità che gli permette di poter giocare in più zone del campo. Doti che i tifosi del Napoli hanno avuto modo di apprezzare poche volte, anche e soprattutto a causa dei continui problemi fisici avuto dall’ex fantasista del Bologna.
A Torino sicuramente si è visto il miglior Verdi della stagione: quartetto offensivo con Callejon, Mertens e Insigne, tanto spettacolo e prima gioia azzurra. Poi davvero poco, sia in Italia che in Europa. L’ingresso in campo (positivo) contro il Liverpool al San Paolo, il gol su rigore contro la Sampdoria e sprazzi di talento qua e là. Contro il FC Zurigo la sua prima rete in Europa a 27 anni, che probabilmente potrebbe rappresentare un nuovo inizio.
Una gioia, quella del gol, che Simone Verdi ha condiviso con Adam Ounas, protagonista della straordinaria azione che ha portato al vantaggio azzurro e del gol del 2-0. Il francese, sin dal primo minuto, ha mostrato freschezza e voglia di convincere Ancelotti a concedergli un maggior minutaggio. Trovando anche un bel gol di destro, proprio come fece lo scorso anno sempre ai sedicesimi di Europa League contro il Lipsia nella stessa porta.
Probabilmente maggior spazio ci sarà in futuro sia per Ounas che per Verdi, armi importanti per il Napoli in questa fase finale della stagione. Soprattutto considerando che, dopo l’addio di Hamsik, Ancelotti sarà costretto ad utilizzare maggiormente Zielinski e Fabián Ruiz al centro del campo, potendo concedere qualche chance in più sugli esterni a chi ha giocato meno nella prima parte di stagione. Ounas e Verdi hanno risposto presente all’esame (non difficile) FC Zurigo, ora il rush finale di stagione per guadagnare minutaggio, la fiducia di Ancelotti e... la promozione nel Napoli del futuro.