Visita a sorpresa questa mattina a Palermo da parte del patron rosanero Maurizio Zamparini. Il numero uno del club è arrivato allo stadio Renzo Barbera alle ore 10.00 circa, intrattenendosi con il direttore sportivo Rino Foschi e con l'ex presidente Giovanni Giammarva. Una visita che ha sancito l'addio definitivo del ragioniere commercialista palermitano per i dissidi con Daniela De Angeli, direttore amministrativo del Palermo entrato a far parte del consiglio di amministrazione dove ha assunto la carica di presidente.
"In un consiglio di amministrazione dopo le dimissioni del presidente c'è sempre una gestione provvisoria e la De Angeli fa il presidente del CdA, non del Palermo Calcio - ammette Zamparini - In questo momento gestisce la parte amministrativa della società con potere di firma, in attesa della nuova proprietà". Il patron attende nuovi investitori per il Palermo, diviso tra la cordata dell'imprenditore foggiano Follieri ("finora ha presentato solo un pezzo di carta, come Baccaglini" ha detto Zamparini) ed una cordata statunitense. Il tutto con l'italosvizzero Antonio Ponte che resta sullo sfondo.
A tenere banco, però, non è solo il futuro del Palermo, ma anche il campionato ormai alle porte. Zamparini è fiducioso sul rendimento che avrà la squadra: "Se non dovesse andare via nessuno avremmo una delle squadre più forti del campionato. La difesa Struna, Bellusci, Rajkovic sarebbe la più forte della Serie B; avere a centrocampo Aleesami, Rispoli, Chochev, Jajalo e Murawski sarebbe un centrocampo forte. Questo Palermo è una delle favorite se rimane così".
Tra il dire e il fare, però, c'è di mezzo un mercato in uscita ancora aperto. All'estero potrebbero trovare sistemazione alcuni degli "scontenti", su tutti Nestorovski che continua ad avere richieste di mercato. "Secondo Foschi ci sono buone possibilità di cedere Nestorovski, forse anche per Aleesami - prosegue Zamparini - Le regole del calcio, però, vanno cambiate altrimenti il mercato sarà sempre più in difficoltà".
Il tutto, però, con un avvertimento all’allenatore Tedino, già richiamato dal patron dopo l'amichevole persa per 2-0 contro la Sicula Leonzio: "Bisogna vedere i risultati, c'è bisogno che giri primo in classifica come lo scorso anno e poi mantenga questa posizione. Lo scorso anno ha avuto piena fiducia, ma poi è venuta meno con i risultati. Avevamo fatto anche delle scelte per aiutarlo, ma si sono rivelate negative".
Giovanni Mazzola
