Otto nazionali rientrati, ma darli tutti per pronti è un azzardo che Bruno Tedino non vuole correre. E dopo la trasferta di Brescia, anche il big match casalingo con l'Empoli diventa un rebus per il Palermo: "Voglio capire chi sta bene sotto l'aspetto psicofisico e tattico. Sicuramente sappiamo quali sono i giocatori affaticati, in base a questo devono esserci delle scelte mirate. Non è solo un discorso di chi ha giocato di più, ma anche dei microtraumi e dei viaggi, c'è chi è stato in viaggio per dodici ore e mica si tratta di vacanza. Nestorovski e Trajkovski hanno avuto un volo di dodici ore, Aleesami ha giocato al freddo e necessita di ulteriori valutazioni".
Chi ha fatto bene la scorsa settimana, dunque, ha una chance in più. Come Eddy Gnahore, che per Tedino "ha una prospettiva importante. Deve fare il calciatore con la c maiuscola, con grande cattiveria agonistica e intensità lavorativa. Lo sta dimostrando, ha fatto una grande partita a Brescia ed è giusto dare la possibilità a chi fa bene di scalzare un presunto titolare". Pronto all'esordio dal primo minuto anche Rispoli, protagonista nelle battute conclusive del mercato con l'offerta del Torino respinta al mittente dai rosa: "Andrea sta recuperando una forma importante - prosegue Tedino - col suo entusiasmo ci darà moltissimo e sarà possibile rivederlo in campo".
Oltre a Rispoli, Tedino spera di trovare un elemento che finora è mancato: "Serve una componente necessaria: quella del pubblico. Domani, come spesso è accaduto qui, servirà una mano importante. Dobbiamo sentirci sempre a casa e abbiamo bisogno tantissimo della gente, del loro aiuto. Perché la partita è difficile, se potessimo avere la possibilità di fare un risultato positivo aumenterebbe l'entusiasmo. In questo momento ci si sta domandando, secondo me, se partecipare positivamente a questo tipo di evento".