Uno sguardo al futuro, il Real Madrid aspetta la sua nuova casa: sarà sempre il Santiago Bernabéu, ma in versione rinnovata e disponibile già per il 2022. Tempi record, un progetto di grande ambizione e soprattutto la sicurezza di non dover traslocare nell'attesa del nuovo impianto. Già, il Real resterà nella sua casa per questi tre anni, sfruttando un piano di lavori che prevede le parti più dispendiose durante i mesi estivi in cui lo stadio resterà inutilizzato, lasciando così durante la stagione solamente altri tipi di intervento e rimanendo sempre aperto alle visite del pubblico, così come accadde durante l'ultimo restyle del 1994.
Eppure i lavori saranno di una certa importanza: verrà tolta parte della copertura attuale per fare spazio al nuovo tetto a chiusura a comando che impiegherà circa 15 minuti per chiudere o aprire le vie aeree del nuovo Bernabéu. Tra le novità non ci sarà un cambiamento della capienza dello stadio, che rimarrà identica ma darà maggiore disponibilità ai posti per diversamente abili. I costi saranno importanti: 525 milioni di euro totali, finanziati da prestiti bancari su cui sono state messe sicure garanzie grazie all'impressionante fatturato annuo del Real.
L'impianto è stato presentato oggi da Florentino Pérez e dal sindaco Manuela Carmena, entusiasta del nuovo progetto finanziato direttamente dal club che porta migliorie all'intera zona senza influire sulle casse del comune. Secondo il presidente del Real sarà il miglior stadio del mondo, ennesimo vanto di un territorio in cui si è scritta la storia del calcio spagnolo, europeo e mondiale.
Qui il video ufficiale della presentazione di oggi.