Nella partita vinta al 93’ contro l’Argentina grazie al gol dell’interista Miranda, Neymar è entrato nella top 10 dei calciatori che hanno indossato la maglia del Brasile. Sono ora 94 le presenze dell’attaccante del Paris Saint-Germain con la sua nazionale, Ronaldinho è staccato di sole tre partite e con quattro gare in più ci sono Ronaldo e Djalma Santos. In testa c’è Cafu ma nelle scorse ore proprio Neymar ha raccontato perché oggi veste la maglia numero 10 della nazionale verdeoro.
Una scelta praticamente obbligata stando a quanto detto dal giocatore che avrebbe preferito vestire il numero 7 oppure l’11. “Robinho è sempre stato il mio idolo più grande. Al Santos volevo giocare con il suo numero 7 e così ho iniziato a farlo. Dopo, quando è tornato, ovviamente ho ceduto a lui quello che era il suo numero e ho preso l’11 che era la seconda scelta che più mi piaceva” racconta Neymar a UOL Esporte. Il numero 10 in Brasile rimanda immediatamente a Pelé, un’eredità certamente pesante anche per uno dei più grandi talenti nati nella patria del calcio.
Quando ha iniziato a giocare con la maglia del Brasile, Neymar scelse l’11 ma a un certo punto tutto cambiò: “Prima della Confederations Cup il ct era Ccolari e stava distribuendo le numerazioni per rendere ufficiali i numeri di maglia - continua Neymar - io gli dissi che mi piacevano il 7 e l’11 ma in quel momento Dani Alves, che era vicino a me, mi ha guardato e mi ha detto ‘tu sei il 10, prendilo. Devi assumerti la responsabilità di vestire quel numero’”. Così inizio la storia di Neymar con la maglia numero 10 del Brasile che dura tutt’oggi. Un ‘consiglio’ del compagno e amico con cui il brasiliano ha condiviso prima l’esperienza a Barcellona poi quella attuale al PSG.
Anche a Parigi Neymar veste il 10 - che anche in questo caso era destinato a lui dopo la spesa record di 222 milioni di euro per strapparlo al club catalano. L’attaccante ha quindi messo da parte le sue preferenze per motivi ‘di forza maggiore’ che oggi lo identificano come il numero 10 tanto nel Brasile quanto nel Paris Saint-Germain.