Dopo aver parlato di tutto ai microfoni della Gazzetta dello Sport in settimana, Nainggolan torna a farsi sentire a poche ore dal suo primo derby di Milano. Lo fa sul sito ufficiale dell'Inter, all'interno della rubrica "Matchday Programme". San Siro è lì che lo aspetta insieme ai suoi compagni, lui intanto se lo gode: "Perché è uno stadio bellissimo, emozionante - racconta - qui si sentono i tifosi come in pochi altri stadi in Europa". Lui e l'Inter, amore a prima vista. Più forte anche dell'infortunio che lo ha tenuto fermo praticamente per l'intera preparazione estiva. Poi il rientro, con Spalletti che non riesce a fare a meno di lui.
"Il mio passato? E' stato difficile, sono andato via dal Belgio quando avevo appena 16 anni, per questo voglio che i miei figli stiano bene". Lui lavora per garantire loro un presente tranquillo e un futuro non tormentato. Lo fa a suon di gol, due in questa prima parte di stagione in nerazzurro: "Ne ho fatti tanti e di importanti nella mia carriera. Anche belli. Il primo contro il Treviso, quando ero a Piacenza, con un tiro da fuori. Un altro che ho in mente è quello contro la Samp, quando ero a Cagliari. Ai giovani dico sempre di giocare con la testa libera perché è quello che fa la differenza”.
Proprio come facevano i suoi idolo, gli eroi che guardava da bambino: "Ronaldo il Fenomeno su tutti - Ammette - lo ammiravo perché riusciva ad inventare cose dal nulla". Chissà, magari servirà questo a lui e ai suoi compagni per portare a casa il derby con il Milan e ingranare così la settima meraviglia consecutiva.