Di Var Gattuso (qui la conferenza stampa) non parla. Al suo posto lo fa il ds del Napoli, Giuntoli. "Quello che chiediamo noi è che l'arbitro vada a rivedere l'azione" ha dichiarato, in riferimento al rigore piuttosto evidente non concesso a Milik. "È una cosa che non possiamo accettare. L'arbitro era convinto che Milik si fosse buttato, senza tocco. Le immagini sembrano dire il contrario. Abbiamo già subito contro l'Atalanta (le polemiche di De Laurentiis, ndr), e questa cosa non possiamo accettarla: il fatto che il gioco sia stato fermo per qualche minuto fa pensare che il Var abbia rivisto le immagini, per cui l'arbitro avrebbe dovuto controllare. È questo che non accettiamo. Poi il risultato e come è maturato dipende anche da questioni di squadra, su cui ha parlato il nostro allenatore. Ma la presa di posizione della società è questa: non possiamo accettare un comportamento così".
"Obiettivi? Era importante ripartire"
"Il nostro intervento" ha continuato Giuntoli sempre a Sky, "è quello di fare chiarezza. L'arbitro può sbagliare sul momento, ma con il Var avrebbe dovuto dare il rigore e togliere il cartellino a Milik". E invece si commenta una sconfitta per 3-2 in casa contro il Lecce. "Obiettivi cambiati? Quello più importante era di ripartire, e secondo me l'abbiamo fatto. Abbiamo anche giocato una mezz'ora di altissimo livello: creando tanto e non subendo niente. Ora però non ne voglio parlare, io penso solo al Var e a quello che è successo. E poi, se parliamo di calcio, dico che dobbiamo recuperare un equilibrio: oggi abbiamo concesso molto, mostrando dei nostri vecchi limiti. È un momento di rincorsa ma ci vuole pazienza: ripartiamo dalle cose positive, perché comunque degli aspetti ci sono".