Una settimana dopo il pareggio in casa contro il Genoa, la Juventus è riuscita a portarsi nuovamente a +6 sul Napoli, con la squadra di Ancelotti che ha pareggiato contro la Roma. Negli ultimi otto giorni i bianconeri sono riusciti a vincere in rimonta contro l’Empoli (sabato) e in Champions League contro il Manchester United; un’occasione, quest’ultima, per confrontarsi anche con la squadra di José Mourinho, uscita sconfitta dal confronto. Sulle pagine di Tuttosport vengono riportate proprio le dichiarazioni dell’allenatore portoghese che in occasione della partita di martedì scorso ha avuto modo di parlare con il numero uno bianconero Andrea Agnelli.
L’allenatore dei Red Devils ha scambiato alcune battute con lui, come riporta il quotidiano torinese: “Prima della partita ho detto al signor Agnelli: da quando ho lasciato l’Inter, hai vinto sette scudetti di fila e sembra che arriverà anche l’ottavo. Lui mi ha risposto che non voleva l’ottavo, ma che ne voleva 10, di fila. Penso che questa sia una risposta fantastica e una dichiarazione fantastica. Nonostante sette scudetti, infatti, hanno comprato Cristiano Ronaldo e Leonardo Bonucci, ed Emre Can e Joao Cancelo: quindi vogliono sempre di più. Penso che inseguano il triplete e se non arriverà quest’anno lo inseguiranno l’anno prossimo. Se non arriverà il prossimo, allora lo faranno quello dopo".
"Insomma: non ho intenzione di discutere la loro struttura anche perché neppure la conosco, ma mi piacciono i criteri e principi che usano per progettare il futuro“. Dichiarazioni di ammirazione da parte di uno di quelli che, nei suoi anni italiani, era stato un nemico giurato anche della Juventus, ritrovata per la prima volta soltanto quest’anno in Champions dopo l'addio all’Inter. Il portoghese loda dunque la mentalità del club bianconero e la voglia del presidente di alzare sempre l’asticella per centrare tutti gli obiettivi in patria e i Champions League. Per questo la Juve continua a investire, vuole regalarsi tutti i trofei in cui compete; e a dirlo, se ce ne fosse bisogno, ci ha pensato anche Mourinho dopo la chiacchierata con Andrea Agnelli a Old Trafford.