Alla vigilia della semifinale di andata di Europa League contro il Manchester United, il trequartista della Roma, Henrikh Mkhitaryan, ha rilasciato un'intervista a The Atletic, parlando di passato e di presente: "Sono innamorato di Roma. Appena sono arrivato mi hanno fatto mangiare la pasta: mi sono innamorato subito".
In campo le sensazioni sono simili: "Giochiamo un bel calcio offensivo e davanti abbiamo molto spazio. Con questo sistema mi trovo molto bene perché allo Shakhtar Doneskt e al Borussia Dortmund giocavamo alla stessa maniera".
Mkhitaryan e la responsabilità 'europea' della Roma
“Siamo l'unico club italiano rimasto in Europa. Gli infortuni hanno reso la nostra routine più complicata perché giochiamo tre partite a settimana e i nostri avversari giocano solo una volta. Ma non ci lamentiamo.
Sappiamo che mancano solo tre partite (in Europa League), quindi dobbiamo lottare e tirare fuori il meglio di noi stessi. Se vinciamo il trofeo possiamo qualificarci automaticamente per la Champions League".
Il rapporto con Fonseca
Il trequartista armeno ha poi parlato del suo rapporto con l'allenatore Fonseca, con il quale sta vivendo una stagione molto importante anche a livello personale: "È simile a Tuchel, sta cercando di mettere i giocatori nella giusta posizione dando loro la libertà di divertirsi con il loro stile di gioco. Ho avuto i migliori allenatori della mia carriera e ho imparato molto non solo sul gioco del calcio, ma anche sulla vita. Anche ora che ho 32 anni voglio imparare, perché voglio sapere molte cose sul calcio e sulla vita”.
Il ritorno al Manchester United
Le semifinali con il Manchester United saranno un tuffo nel passato per Mkhitaryan che ha vestito la maglia dei Red Devils dal 2016 al 2017 collezionando 63 presenze, 13 gol e 11 assist: "Il mio periodo a Manchester? Ho avuto un periodo difficile, ma dopo i primi due o tre mesi lì, mi sono divertito molto. Ho vinto tre trofei con il club, il che è stato fantastico. Alcuni calciatori giocano a Manchester da anni ma non hanno vinto nulla".