Il difensore del Milan Fikayo Tomori ha parlato ai microfoni di Sky Sport dal ritiro a Milanello. Per l'inglese questa sarà la sua terza stagione dall'inizio in rossonero e il suo ruolo all'interno del club è mutato nel corso degli anni.
Milan, le parole di Tomori
Ai microfoni di Sky Sport Tomori ha esordito così: "Siamo contenti e siamo eccitati. È la mia terza stagione e la mia posizione in campo mi richiede di essere un leader, di essere uno che parla molto dentro e fuori dal campo. Sono quasi un veterano, visto che sono arrivato tre anni e mezzo fa. Sento la responsabilità, come tutti però, perché vogliamo vincere".
Il difensore inglese ha poi continuato: "L'anno scorso abbiamo avuto il mese di gennaio che ha distrutto la stagione, tranne in Champions. Speriamo quest'anno di essere più bravi, vogliamo vincere ma sappiamo che sarà più difficile. Stiamo provando delle cose diverse con l'allenatore, siamo orgogliosi di essere giocatori del Milan e vogliamo dimostrarlo sul campo. Spero sia una stagione da ricordare".
Tomori, poi, ha parlato del suo rapporto con Maldini: "Quando pensi Milan, pensi Maldini. Quando sono arrivato lui, l'ho visto tutti i giorni a Milanello e mi dava consigli su come essere più forte. Non c'è un'altra persona come lui ma la società ha deciso di cambiare e noi come giocatori siamo focalizzati sul campo. Non abbiamo Maldini come simbolo ma sono sicuro che ci stia seguendo a distanza".
Sul nuovo numero 10: "Leao è un giocatore molto forte, ha qualcosa che è diverso da tutti gli altri giocatori. Quando abbiamo vinto lo scudetto lui ha dimostrato che può fare tutto. È troppo importante per noi".
Infine, Tomori ha parlato dei due nuovi arrivi del Chelsea, Loftus-Cheek e Pulisic: "Se avessi un pound lo punterei su Loftus-Cheek, è mio amico, sono il suo traduttore e ho parlato con lui prima della firma e sono sicuro della sua qualità. Pulisic è forte, veloce e farà gol. È diverso dai giocatori che abbiamo in questo momento. Sono contento per loro e per noi".