Zlatan Ibrahimovic è rientrato a Milano nella tarda serata di lunedì (QUI le immagini). Lo svedese, stando alle regole per chi arriva in Italia, avrebbe dovuto osservare un periodo di quarantena lungo 14 giorni a Milanello ma non sarà così. E' successo infatti che i medici del Milan, già al momento del suo arrivo, hanno fatto richiesta all'ATS Milano (ovvero l'agenzia di tutela della salute) per evitare l'isolamento domiciliare "in cambio" di due tamponi entrambi negativi. Richiesta che è stata accolta. Il primo tampone a cui si è sottoposto il giocatore risale proprio a lunedì sera, con il risultato (negativo) comunicato martedì. Il secondo test è stato eseguito mercoledì, con la negatività formalizzata oggi.
Ibra è dunque rientrato a casa e non dovrà perciò osservare un nuovo periodo di quarantena al centro sportivo. Il Milan era tornato ad allenarsi lo scorso 7 maggio, sempre in forma individuale. Lo svedese, dal canto suo, non si è mai fermato. Tornato in patria, ha potuto addirittura giocare un test amichevole con il suo Hammarby mentre i suoi compagni erano costretti ad allenarsi nelle proprie abitazioni.
"Dio è tornato. E vi osserva dall'alto". Questo il post, in pieno stile Zlatan, postato dal classe 1981 sulla propria pagina Instagram. Il tutto accompagnato da uno scatto che lo ritrae a casa in zona Garibaldi a Milano, dominando la città dal suo maxi balcone.