Il precampionato aveva già fatto parlare di lui, ma per vederlo in prima squadra in Serie A è toccato aspettare l'autunno. Daniel Maldini per la prima volta è stato convocato dal Milan: sarà nel gruppo con Stefano Pioli per la sfida contro il Napoli, prima vera occasione nella sua carriera da grande. Tutto in pochi giorni: dal rinnovo fino al 2024 alla chiamata dei grandi, per quello che può essere il vero trampolino della sua carriera.
La chance di Daniel Maldini, tre anni dopo Christian
Un evento storico perché segna ufficialmente l'inizio della terza era dei Maldini in rossonero. Gloriose le prime due con Cesare e Paolo, mai effettivamente cominciata quella del suo fratello maggiore Christian, che fu portato da Montella in prima squadra solamente per un'amichevole con il Novara ma mai per una gara di Serie A. Aveva piede e posizione del padre: sia centrale che terzino, ma non forte abbastanza per poter percorrere il grande percorso della famiglia Maldini.
E allora tre anni e mezzo dopo tocca a Daniel, che col padre ha poco a che vedere. Tanto simili nei tratti somatici, così poco in campo: lui fa il trequartista, ama agire dietro le punte e nella scorsa International Champions Cup ha persino vestito la maglia numero 10. E pensare che al momento è l'unico che potrebbe vestire la 3 del Milan: poco adatta sì per uno del suo ruolo, ma quel numero è stato riservato esclusivamente ai componenti della famiglia Maldini.
Il sogno dell'esordio
Chissà che un giorno non chieda proprio di vestirlo, in modo da onorare la grande tradizione calcistica di famiglia. Per ora si accontenta di poter partire per un Milan-Napoli, quello che fu uno stepitoso duello Scudetto nel finale degli Anni '80 con papà Paolo in campo. Lui assieme a Marco Brescianini, altro talento della Primavera aggregato alla prima squadra per via delle tante assenze. Quelle che impediranno al Milan di avere alcuni dei migliori, su tutti Calhanoglu, a disposizione, ma che hanno permesso di scrivere la storia. La terza volta di un Maldini rossonero.