Il miglior Calhanoglu di sempre in Serie A. A dirlo sono i numeri che certificano la grande stagione del trequartista del Milan che, in campionato, non aveva mai messo a segno sette gol.
La rinascita del turco, però, è legata anche al lockdown: prima che la Serie A si fermasse, infatti, Calhanoglu vantava uno score di 3 gol e un assist. Da quando si è tornati in campo a fine giugno il trequartista non si è più fermato.
Quattro reti e cinque assist, nessun giocatore del Milan è stato coinvolto in così tante azioni da gol nelle ultime otto partite. Per Pioli è imprescindibile ed il rapporto tra i due è testimoniato anche dalle parole spese ieri da Calhanoglu sul tecnico dopo il match contro il Bologna.
"Lui mi ha cambiato tanto - ha spiegato - mi ha lasciato giocare come voglio, libero senza fare casino. Parla con me sempre anche fuori dal campo, mi aiuta tanto e sono contento. Gioco anche per lui, è una persona molto importante non solo per me ma anche per la squadra. Siamo contenti di avere un allenatore così".
L'emblema della rinascita del Milan di Pioli, unica squadra in campionato imbattuta post lockdown insieme solo all'Atalanta, è proprio Calhanoglu.
Ad oggi sono sette reti e sei assist in campionato (anche due gol in Coppa Italia): il turco ha ancora a disposizione quattro partite per migliorare il proprio record della stagione 14-15 quando, in Bundesliga con la maglia del Bayer Leverkusen, venne coinvolto in 15 azioni da gol (otto reti e sette assist).
Numeri alla portata di questo Calhanoglu, vero trascinatore del Milan post lockdown insieme a Rebic. Con loro due i rossoneri possono ancora sperare nel quinto posto in classifica.
