"Urlava e basta. Non ho fatto niente di particolare, non sono un eroe". Poche parole, quelle pronunciate da Massimo Tarantino. L'ex difensore di Napoli, Inter e Bologna è stato uno dei primi ad intervenire e bloccare il quarantaseienne che si è reso protagonista dell'aggressione al centro commerciale di Assago giovedì 27 ottobre. Tra le vittime, anche il difensore del Monza Pablo Marí. Il calciatore, in prestito dall'Arsenal, è stato operato in mattinata (Clicca qui per le ultime sulle sue condizioni).
Massimo Tarantino ha rilasciato qualche brevissima dichiarazione dopo i fatti di Assago. "Io eroe? Non ho fatto niente...", ha commentato ai giornalisti presenti.
Chi è Massimo Tarantino
Massimo Tarantino è un ex calciatore classe 1971. Palermitano, ha mosso i primi passi nel Catania, giocando dal 1987 al 1989. Trasferitosi poi al Napoli, ha vissuto diversi anni in prestito tra cui proprio una parentesi al Monza. Il difensore sicialiano ha giocato complessivamente 100 partite con la maglia azzurra. Dal 1996 al 1997 a anche giocato all'Inter, ma il classe 1971 è stato martoriato dagli infortuni.
Dopo la parentesi nerazzurra, Massimo Tarantino ha vestito la maglia del Bologna dal 1997 al 2002. Como, Triestina e Pavia le ultime squadre del siciliano prima dell'addio al calcio giocato nel 2006.
La carriera da dirigente
Appese le scarpette al chiodo, Massimo Tarantino ha intrapreso la carriera da dirigente. Nel 2007 ha superato l'esame da direttore sportivo. Il primo incarico è stato al Pavia, l'ultimo club nel quale ha militato da calciatore. Nel maggio del 2010 è diventato il responsabile del settore giovanile del Bologna, ruolo che ha ricoperto fino al 2013.
Dal luglio del 2013 al settembre 2019, invece, Massimo Tarantino ha lavorato nella Roma e fatto parte del settore giovanile giallorosso. Da agosto 2021, infine, è il dierettore dell'Area Tecnica alla Spal.