Maradona era calcio, arte, politica. C’è chi lo ha interpretato (come per esempio Marco Leonardi), c’è chi ne ha saputo cogliere l’essenza artistica, oltre la classica danza sul pallone. Alessandro Siani ha voluto lasciare un pensiero per Diego: Maradona era arte. Lo ha rappresentato in “Tre volte dieci”, lo spettacolo teatrale andato di scena al San Carlo di Napoli. Era “di un altro pianeta”.
"Le lacrime che scendono sul viso sono di colore azzurro e sono lacrime d'amore, non è acqua. In ogni goccia che cade ci sono le vittorie, gli scudetti, la città che rinasce, la nostra gioventù, i ricordi una vita, la nostra vita. Gli stadi sono chiusi e in ogni casa del mondo si dovrebbe fare un minuto di raccoglimento in onore del più grande calciatore di tutti i tempi: Maradona. In molti dicevano che come calciatore era di un altro pianeta. Secondo me - aggiunge Siani - Diego quando ha giocato i campionati sul nostro pianeta terra in fondo per lui erano tutte partite fuori casa, ha giocato sempre in trasferta e ora mi piace immaginare che sia ritornato a casa sul suo pianeta".