Gli occhi saranno sul suo Milan, impegnato nel match di Europa League contro il Lille, ma la mente non può non essere indirizzata verso Diego Armando Maradona, ricordato in tutto il mondo del calcio e non solo: "E' sparito un pezzo della propria infanzia e della propria passione, è dura da digerire per chi ha amato il calcio - ha spiegato il direttore tecnico dei rossoneri a Sky Sport prima della trasferta francese - è emblematica la partita amichevole che Diego ha giocato ad Acerra su un campo terribile, fatto di solo fango. Immagini che andrebbero fatte vedere a tutti i giocatori moderni che si lamentano dei cattivi terreni di gioco".
"Incredibile"
Tanti gli aneddoti che Paolo Maldini potrebbe raccontare. Lo ha sentito per l'ultima volta poco prima del sessantesimo compleanno: "Sembrava stesse meglio", ha commentato amaro. Poi spazio ai loro tanti duelli: "E' stato un avversario incredibile - ha continuato - considerarlo un nemico per chi ama il calcio è difficile".
"E' stato esemplare"
Tanti anche i calci che Maldini, da difensore, gli ha rifilato: "Potevi picchiarlo quanto volevi e lui non reagiva, è stato esemplare. Poi ognuno ha un'opinione su Maradona, sul fatto che sia stato un personaggio controverso. Lo è sempre stato, ma per chi ha amato questo sport è stato e sarà un'icona per sempre".