"Una sconfitta pesante. Abbiamo fatto un buon primo tempo ma non abbiamo resistito nel secondo. E siamo stati molto condizionati dai giocatori che abbiamo perso". Deluso e amareggiato, Paulo Fonseca ha iniziato a commentare così il 6-2 incassato a Old Trafford contro lo United.
Fonseca: "Tutto sbagliato nel secondo tempo"
All'intervallo la Roma era sull'1-2 ma nella ripresa i Red Devils hanno segnato altre 5 reti. Un crollo che l'allenatore giallorosso spiega con la fatica accumulata, con l'impossibilità di cambiare altri giocatori (viste le 3 sostituzioni forzate del primo tempo) e con una mancanza di forza mentale: "Avevamo Diawara in difficoltà. E' successo di tutto in questa partita - ha spiegato Fonseca ai microfoni di SkySport nel post -. Il secondo tempo è stato molto difficile e non accettabile.
Quale spiegazione? E' difficile spiegare cosa è successo visto quello che la squadra ha fatto nel primo tempo. Poi però lasciavamo spazi, dopo il loro terzo gol non c'è stata la forza mentale di recuperare. E' comunque difficile giocare contro il Manchester e non fare sostituzioni.
Se cancella tutto quello che abbiamo fatto in Europa? E' positivo essere arrivati qui, dimostra che la squadra può lottare. Ma nel secondo tempo abbiamo sbagliato tutto. Non è stato un problema tattico, l'avevamo preparata bene come dimostrato dal primo tempo. Le scelte dei giocatori erano logiche. Ma abbiamo perso giocatori importanti e poi è mancata forza mentale nel secondo tempo.
Non abbiamo reagito più dopo il terzo gol che abbiamo accusato tanto. Eravamo in difficoltà. Poi senza possibilità di cambiare era difficile...".
Fonseca: "Io il primo responsabile"
"Le mie responsabilità? Io sono sempre il primo responsabile. Non voglio alibi e non voglio scappare. Chiusi due anni alla Roma? Vediamo. Adesso è difficile dirlo ma dobbiamo essere equlibrati in questo momento. Cosa dirò ai giocatori prima del ritorno? E' difficile... Non sappiamo nemmeno chi avremo per la prossima partita. Ora sarà imprtante intanto recuperare dei giocatori ed è di questo che ora mi preoccupo".