10 Aprile 2011. Il Liverpool ospita il Manchester City ad Anfield: finisce 3-0 per i Reds, trascinati da Andy Carroll che fa due gol su tre, ammutolendo i Citizens di Roberto Mancini. Cinque anni e un giorno dopo, Carroll è riuscito a fare anche meglio. Hattrick all'Arsenal, in vantaggio di due gol, ma alla quale il pareggio - in fin dei conti - va anche bene.
E pensare che il fattore Alex+Alexis sembrava potesse fare la differenza: due assist di Alex Iwobi - uno per Ozil, l'altro per un indomabile Alexis Sanchez - con Wenger, quasi sicuro di andare in vantaggio all'intervallo. Lunch indigesto, harakiri, chiamatelo come volete, fatto sta che il West Ham si sveglia. Bilic suona la carica e Carroll comincia a suonarle a Wenger. Prima di testa, poi in semi-rovesciata. Doppietta nel giro di 160 secondi, con l'Arsenal che sparisce dal terreno di gioco. Torna una sola squadra in campo nella ripresa ed è quella di casa: Carroll sembra un diavolo e confeziona - con tanto di aiuto di Koscielny - l'assist per Payet. Esplode Boleyn Ground, ma l'arbitro annulla per farlo di Carroll. L'orologio fa solo un giro di lancette e Carroll fa tripletta. Un'altra capocciata che gli vale l'hattrick in soli 8 minuti, diventando il quarto più veloce della storia della Premier.
Game over Arsenal? Macché, ecco la zampata di Koscielny, su azione fortunosa. Finale incandescente con Payet che prova a far esplodere Boleyn Ground ancora, ma alla finisce finisce così. A Londra per una volta non piove, c'è solo pioggia di gol in un quarto di città chiamato Upton Park. Tra Hammers e Gunners finisce 3-3, ed è giusto così.