Appollaiato lassù, a guardare tutti dall'alto. Un anno fa poteva essere una barzelletta. Oggi è una incredibile realtà: un anno fa Riyad Mahrez era un giocatore normale. Il 25enne centrocampista del Leicester chiuse la stagione con due gol e tre assist in 20 partite. E del resto la sua squadra era nei bassifondi della classifica. Oggi di Mahrez non si ride affatto, semmai i tifosi della sua squadra sorridono: l'algerino ha segnato 15 gol e servito 11 assist. Numeri senza alcuna logica se rapportati al passato recente: il miglior centrocampista esterno della Premier per distacco. Con Vardy sta stravolgendo gli equilibri del calcio inglese: "A dire la verità sapevo di poter fare grandi cose. Però ero già contento del mio rendimento personale nello scorso anno - ha confessato Mahrez a Fifa.com - però sapevo di soffrire la pressione e di tendere a reprimermi".
Oggi i compagni e i tifosi ci credono più di lui: è il numero uno. "Sono felice della stima che sento in torno a me. Ranieri mi ha dato grande fiducia. Non mi limita e mi spinge a rischiare". Effetto sorpresa? Forse. Inizialmente Mahrez era "trascurato" dagli avversari. Oggi le sfidanti del Leicester si mobilitano per fermarlo: marcatura fissa e raddoppi immancabili. E si mobilita anche qualcuno in Spagna: Luis Enrique ne è rimasto folgorato. Una richiesta che secondo i tabloid inglesi sarebbe già partita al Barcellona: 20 milioni un primo approccio per portare via Mahrez dall'Inghilterra. Ma attenti: "Non ho dubbi nel dire che la Premier League è la Nba del calcio. Non sono sicuro di andar via, un domani, a cuor leggero".