Una sconfitta indolore per la Lazio in Europa League: la trasferta a Cipro porta un 2-0 che per sua fortuna non compromette il cammino nel girone. Lazio aritmeticamente seconda, senza la possibilità di raggiungere il primo posto che garantirebbe un sorteggio più morbido ma anche con la consapevolezza di avere un posto già al sicuro nei sedicesimi di finale. Simone Inzaghi al termine della partita ha commentato così ai microfoni di Sky Sport la sconfitta dei suoi ragazzi contro l'Apollon Limassol.
"Spiace sempre perdere, soprattutto a livello internazionale. Abbiamo fatto una partita con qualche errore di troppo. La sconfitta è stata giusta, la qualificazione l'avevamo già ottenuta e quando abbiamo saputo che l'Eintracht era già in vantaggio di due gol dopo un quarto d'ora abbiamo capito che la corsa al primo posto era preclusa. Ho cercato di vedere cose nuove, di vedere qualche giocatore che da un po' non scendeva in campo. Non abbiamo fatto male, ho avuto le risposte che cercavo. Un nostro giovane del vivaio molto promettente ha esordito, la partita per la qualificazione contava poco ma è chiaro che dispiace perdere".
Lazio certa dunque del secondo posto, che comporterà un cammino in salita nella strada che porta a Baku. "Arrivare secondi cambia. Da primi avremmo avuto un sorteggio più delicato. L'anno scorso ci era andata bene, così sarà più complicato e dai sedicesimi avremo subito una partita importante. Il primo obiettivo stagionale è stato raggiunto e adesso all'Europa League ci ripenseremo a febbraio".
E per chiudere, le considerazioni sul fatto che una sconfitta con questi cali di concentrazione possa essere un campanello d'allarme in vista della sfida col Chievo. "Sicuramente può preoccupare, ma avevamo lasciato a casa giocatori che avevano giocato sempre con l'obiettivo della partita di Verona".
