I fatti che hanno preceduto (e portato al rinvio) la partita tra River Plate e Boca Juniors hanno avuto numerose conseguenze. Dopo la decisione di rimandare più volte la finale della Copa Libertadores è arrivata la decisione di far giocare la partita a Madrid, nello stadio Santiago Bernabéu. In seguito la CONMEBOL ha reso note anche le sanzioni per il River Plate in un comunicato ufficiale.
“Il tribunale di disciplina della CONMEBOL ha deciso:
1. Di sanzionare il Club Atletico River Plate con due partite casalinghe in competizioni ufficiali organizzate dalla CONMEBOL a porte chiuse. Questa decisione avrà vigore a partire dall’anno 2019 e di conseguenza potranno accedere allo stadio solo ed esclusivamente queste persone o gruppi di persone: un massimo di 70 membri della delegazione del Club Atletico River Plate, inclusi giocatori, corpo tecnico, personale medico e i restanti dirigenti del club. Un massimo di 20 persone in qualità di direttori o membri dell’Associazione del calcio argentino. Giornalisti accreditati solo quando inclusi nella lista di accrediti con i dettagli e le identità riconosciuti dalla CONMEBOL almeno 24 ore prima dell’inizio della partita. Personale tecnico incaricato della trasmissione televisiva della partita. 12 raccattapalle. Poliziotti e impiegati nella sicurezza che abbiano assegnate zone specifiche in relazione alla sicurezza della partita. Persone che si occupano dell’infrastruttura dello stadio come illuminazione o pulizia. La delegazione della squadra ospite fino a un massimo di 70 persone inclusi giocatori, corpo tecnico, personale medico e dirigenti del club.
2. Per il River Plate è inoltre prevista una sanzione di 400.000 $ americani.
Nel comunicato viene inoltre aggiunto che la società argentina può fare ricorso davanti alla camera della CONMEBOL entro sette giorni e manifestando ragioni con fondamento. La nota viene poi firmata da Eduardo Gross Brown, Presidente, Amarilis Belisario - Vicepresidente - e Cristóbal Valdes, membro.
