Con il Bologna a un passo dalla salvezza Walter Sabatini può guardare con serenità e ambizione anche al futuro. Il calciomercato in fondo, non è poi così lontano ed è fondamentale non farsi trovare impreparati per poter mettere a segno anche colpi di un certo livello.
In un'intervista rilasciata al Resto del Carlino il ds rossoblu si è lasciato sfuggire anche il nome di Erick Lamela, recentemente protagonista di un meraviglioso gol di rabona che ha fatto il giro del mondo. "È uno dei nomi che stiamo vagliando. Mi spiego: stiamo cercando di capire se ci siano le possibilità per arrivarci e non è detto” le sue parole, che lasciano comunque spiragli per operazioni importanti.
Operazioni come quella di Marko Arnautovic, altro nome che ha dichiarato di sondare in queste settimane. "Era un nome che non doveva uscire e purtroppo è uscito. Le telefonate sono state tante. Di sicuro vogliamo prendere 2-3 giocatori importanti, che migliorino il livello medio della squadra e chi sta attorno”.
Anche se la squadra potrebbe subire alcune modifiche, investendo ciò che arriverà da alcune cessioni. "Non venderemo i migliori: venderemo ‘un’ migliore, al massimo due. Perché dobbiamo tenere i conti a posto, ripianare le perdite e trovare i soldini da reinvestire, ma una cessione è solo consigliata, non obbligatoria" ha commentato spiegando la sua strategia di mercato per provare a presentare una squadra più forte l'anno prossimo.
Scelte che andranno in ogni caso in accordo con le richieste di Mihajlovic, con cui Sabatini collabora costantemente. "Le sue richieste sono tollerabilissime: non ci ha mai fatto nomi di calciatori o campioni, ma caratteristiche di calciatori che gli servirebbero. Noi vediamo il calcio come Sinisa e Sinisa lo vede come noi, capendo in che direzione vanno il calcio e l’economia" ha concluso il ds del Bologna.