Miura, calciatore senza età: a 52 anni rinnova con lo Yokohama
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Data: 12/01/2020 -

Miura, calciatore senza età: a 52 anni rinnova con lo Yokohama

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Il calcio non ha età, per chi lo tifa ma anche per chi lo gioca. Ne è l’esempio Kazuyoshi Miura, ex attaccante del Genoa che oggi, all’età di 52 anni, ha prolungato il suo contratto con lo Yokohama FC, club che milita nella prima divisione giapponese.
Il calcio non ha età, per chi lo tifa ma anche per chi lo gioca. Ne è l’esempio Kazuyoshi Miura, ex attaccante del Genoa che oggi, all’età di 52 anni, ha prolungato il suo contratto con lo Yokohama FC, club che milita nella prima divisione giapponese.

Infinito Kazuyoshi Miura, l'attaccante giapponese a 52 anni non dice basta al calcio giocato, ma anzi... rinnova. Una carriera eterna per lui che iniziò a giocare negli anni '80, un calciatore abituato ai primati e ai record: fu, infatti, anche il primo nipponico di sempre ad esordire in Serie A, con la maglia del Genoa, nella stagione 1994/95. E ora un nuovo primato, tutto suo, che lo colloca di diritto nella storia del calcio: Miura rinnovando nuovamente il suo contratto con lo Yokohama, dopo averlo già fatto nello scorso anno, ritocca il record di longevità di tutti i tempi (nella storia del calcio) detenuto da Kevin Poole, portiere del Burton Albion, ritiratosi nel 2014 a 51 anni.

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Un attacco da 93 anni

“Non voglio diventare allenatore, presidente, direttore sportivo. Sono un calciatore e voglio giocare fino alla morte”, aveva detto ai microfoni dell’Equipe. Un amore infinito per questo sport e un legame profondo con la maglia dello Yokohama, che ormai indossa da 13 anni. Alla squadra giapponese il tempo e i problemi fisici che possono derivarne sembrano non preoccupare, perché in attacco insieme a Miura c’è Shunsuke Nakamura, classe 1978 con una breve parentesi alla Reggina.

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Non è mai troppo tardi...

“Non posso immaginare di dover dire addio a 50.000 persone in uno stadio”. Parole, quelle del cinquantaduenne giapponese, che dimostrano quanto l’età non abbia poi così tanta importanza quando prevale il cuore e la voglia di giocare. La stessa voglia che ha avuto Fernando Galetti, quarantasettenne argentino, che accantonato il calcio aveva iniziato a lavorare come bagnino, fino all’inaspettata chiamata da parte del San Severo, club foggiano di Eccellenza Pugliese.

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