Infinito Kazuyoshi Miura, l'attaccante giapponese a 52 anni non dice basta al calcio giocato, ma anzi... rinnova. Una carriera eterna per lui che iniziò a giocare negli anni '80, un calciatore abituato ai primati e ai record: fu, infatti, anche il primo nipponico di sempre ad esordire in Serie A, con la maglia del Genoa, nella stagione 1994/95. E ora un nuovo primato, tutto suo, che lo colloca di diritto nella storia del calcio: Miura rinnovando nuovamente il suo contratto con lo Yokohama, dopo averlo già fatto nello scorso anno, ritocca il record di longevità di tutti i tempi (nella storia del calcio) detenuto da Kevin Poole, portiere del Burton Albion, ritiratosi nel 2014 a 51 anni.
Un attacco da 93 anni
“Non voglio diventare allenatore, presidente, direttore sportivo. Sono un calciatore e voglio giocare fino alla morte”, aveva detto ai microfoni dell’Equipe. Un amore infinito per questo sport e un legame profondo con la maglia dello Yokohama, che ormai indossa da 13 anni. Alla squadra giapponese il tempo e i problemi fisici che possono derivarne sembrano non preoccupare, perché in attacco insieme a Miura c’è Shunsuke Nakamura, classe 1978 con una breve parentesi alla Reggina.
Non è mai troppo tardi...
“Non posso immaginare di dover dire addio a 50.000 persone in uno stadio”. Parole, quelle del cinquantaduenne giapponese, che dimostrano quanto l’età non abbia poi così tanta importanza quando prevale il cuore e la voglia di giocare. La stessa voglia che ha avuto Fernando Galetti, quarantasettenne argentino, che accantonato il calcio aveva iniziato a lavorare come bagnino, fino all’inaspettata chiamata da parte del San Severo, club foggiano di Eccellenza Pugliese.