Juventus e Sassuolo si stanno incontrando con grande frequenza per la trattativa Locatelli: oggi c'è stato il terzo incontro che però non ha portato ancora all'intesa definitiva.
Le parti non hanno l'accordo e si aspettano novità per poter dare un'accelerata a una trattativa complicata in cui potrebbero inserirsi anche altre pretendenti.
La situazione
La Juventus valuta Manuel Locatelli come un giocatore che può arrivare a essere un top, ma lo pagherà come tale solo nel momento in cui lo diventerà a tutti gli effetti. Il Sassuolo ha però dalla sua l'offerta dell'Arsenal che certifica lo status del giocatore e per questo parte da una valutazione più alta.
Le intenzioni del Sassuolo sono quelle di non tirare troppo per le lunghe la trattativa: sa che oltre all'Arsenal, ormai fuori da ogni discorso, arriveranno altre offerte importanti dall'estero, e per questo ha fatto capire alla Juventus di non voler prolungare troppo le trattative.
Locatelli oggi ha svolto le visite mediche di rito con il club e lunedì sarà convocato per aggregarsi al gruppo allenato da Dionisi.
L'esito dell'incontro
L'incontro non ha cambiato troppo le carte in tavola: la Juventus, rappresentata da Cherubini, voleva capire se il Sassuolo cambiava posizione su due punti cruciali, ossia il prestito biennale e l'obbligo di riscatto.
Il club neroverde non apre a un prestito di due anni e accetta il diritto di riscatto che diventa obbligo solamente se l'obiettivo è facilissimo da raggiungere, in modo da tutelarsi. Il Sassuolo però non ha cambiato questi due punti cruciali e per questo la Juventus ha deciso di prendersi altri tre o quattro giorni per riflettere sull'operazione.
Le parti dunque rimangono ferme sulle posizioni dell'ultimo incontro: l'unico vero cambio è stato l'abbassamento della percentuale di rivendita dal 25 al 15%, fatto che però rischia di essere solamente un dettaglio. I club si rivedranno nei prossimi giorni per capire se ci saranno punti d'incontro dopo il colloquio di oggi.