Riappare e scompare, entra e riesce, gioca e poi sta fermo. Jordan Lukaku, in casa Lazio, è un mistero da due anni. Problemi fisici, operazioni, viaggi in Belgio per curarsi. Quest'anno ha giocato solo due partite: l'ultima con il Sassuolo (24 novembre 2019), la prima al Franchi con la Fiorentina, dove fornì l'assist decisivo per Immobile all'ultimo minuto. Un cross dalla sinistra dei suoi.
Di nuovo in gruppo
Nelle ultime due stagioni ha giocato solamente dieci partite, l'anno scorso si è operato a entrambe le ginocchia per problemi alla rotula. A gennaio 2019, inoltre, non superò le visite mediche con il Newcastle e l'affare sfumò a pochi giorni dalla fine del mercato.
Ora, con il rientro in campo dopo la pandemia, sembra nuovamente tornato a disposizione di Inzaghi: Lukaku è di nuovo in gruppo, vuole rientrare nei ranghi, cancellare gli ultimi due anni. Strappare una convocazione già per la gara con la Fiorentina.
Tre anni fa, nella stagione 2017/18, era stato il dodicesimo uomo. L'assistman della Supercoppa, quello che scappò via a De Sciglio e servì il pallone vincente a Murgia. Assoli, dribbling, scatti sulla fascia. La Lazio e Inzaghi rivogliono quel Jordan Lukaku. E il belga vuole mettersi alle spalle gli ultimi due anni.