Non c'è tempo per rifiatare. Dopo la partita di Europa League, la Lazio di Simone Inzaghi torna a giocare, e la partita sarà particolarmente difficile: di fronte ai biancocelesti c'è la Fiorentina, un avversario certamente ostico per una squadra che deve un po' ritrovarsi dopo le ultime prestazioni. "Veniamo da due sconfitte" dice Inzaghi in conferenza stampa, "avvenute in modo molto diverso. Del derby si è già detto molto, mentre a Francoforte la partita è stata condizionata da espulsioni e errori individuali che non devono più accadere. Lasciamoci i ko alle spalle, anche se non preventivati, e cerchiamo di fare nostra una gara per noi importantissima".
Non sarà facile, per tanti motivi. "Non siamo soddisfatti" dice Inzaghi, in riferimento a quanto finora ottenuto. "Prima delle due sconfitte ne avevamo vinte cinque di fila, ed eravamo a 3 punti dalla seconda; e siamo anche secondi in Europa. È tutto nelle nostre mani, dobbiamo reagire. Come? Nel calcio i giudizi cambiano in fretta, lo sappiamo tutti. Dobbiamo ribaltare la situazione, sta a noi".
Il problema sembrano gli errori individuali, di distrazione: "L'anno scorso subivamo pochi gol da palla inattiva. Ora è diverso, ma abbiamo analizzato tutto con i ragazzi. Confronto con la squadra? Ogni squadra ha delle gerarchie, che possono cambiare da un momento all'altro. Abbiamo analizzato bene i nostri errori, e la medicina è una sola: lavoro, lavoro e lavoro. Abbiamo soltanto un allenamento prima della partita di domani, cercherò di capire chi è più a disposizione".
Qualche parola arriva anche sui singoli, a partire dal momento no di MIlinkovic-Savic: "Dopo due prestazioni ha ricevuto parecchie critiche. Bisogna sempre fare un'analisi dettagliata, e non ci sono mai dei singoli colpevoli. È il gruppo a contare, e io voglio una risposta dal gruppo. Lo stato di salute della squadra? Caicedo aveva un po' di febbre, ma si è ripreso. Berisha? È un giocatore che potrà sicuramente darci una mano, ed è in crescita. È un ottimo acquisto. Immobile e Caicedo insieme? Vediamo, Luis Alberto si è riposato, e Correa prima dell'espulsione aveva fatto un'ottima gara" dice Inzaghi.
Che conclude con un monito a tutta la squadra: "Ci vogliono fame e determinazione. Sempre. La Fiorentina farà di tutto per renderci difficile la giornata, e noi abbiamo avuto un calo di attenzione durante le partite più importanti. È un nostro difetto, e dovrò essere bravo io a far sì che venga corretto. Non è un problema atletico o tattico, ma solo mentale. La squadra ha bisogno di certezze, e mi interessano solo le critiche costruttive. La mia squadra sa cosa deve fare, dovremo far parlare il tempo".