Il quarto posto è ancora un obiettivo, ma per raggiungerlo la Lazio di Simone Inzaghi deve vincere e sperare in un passo falso delle squadre che ha davanti. Domani pomeriggio i biancocelesti ospiteranno all'Olimpico lo Spezia, reduce da una vittoria contro il Cagliari nell'ultima giornata prima della sosta per le nazionali.
Inzaghi a inizio conferenza spende un pensiero per Daniel Guerini. “Ieri è stato un giorno molto triste e molto doloroso per il mondo Lazio, per i funerali di Daniel. La tragedia che è accaduta mi ha fatto tornare indietro alla tragedia di Mirko Fersini di 9 anni fa, sono cose che non dovrebbero accadere”.
Poi l’allenatore della Lazio inizia a parlare della sua squadra. “Abbiamo chiuso prima della sosta con una vittoria importante contro l’Udinese e domani abbiamo bisogno di fare lo stesso con lo Spezia. Dobbiamo riattaccare la spina nel migliore dei modi, sia per chi è rimasto qui che per chi è andato in nazionale”.
L’allenatore biancoceleste non avrà a disposizione Luis Alberto: “Ha avuto una forte distorsione e sicuramente non sarà a disposizione. Ha un versamento importante sulla caviglia e deve lavorare. Ciro l’ho visto ieri per 10 minuti, ha giocato 90 minuti su un campo sintetico. Mi sembra prematuro dire se giocherà o meno dall’inizio, dovremo fare delle valutazioni”.
Il 3 aprile 2016, cinque anni fa, iniziava il ciclo di Inzaghi sulla panchina della Lazio. Un ciclo che non sembra essere arrivato alla fine. “Sono contento di quello che ho fatto in questi anni e spero di poter andare avanti, perché per me la Lazio è sempre al primo posto. Secondo me anche per il presidente io sono la prima scelta, quindi penso che questo matrimonio possa continuare nel migliore dei modi”.