Roger Ibanez è uno dei punti fermi della Roma di José Mourinho, e chissà che non possa diventarlo anche per l'Italia di Roberto Mancini.
Il difensore giallorosso, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha parlato dell'eventualità di indossare la maglia azzurra
"Sono nato in Brasile, mi sento brasiliano e vorrei giocare nella Seleçao. Ma vediamo: ho anche il passaporto italiano e quello uruguaiano, ascolto chi mi chiamerà. Il calcio è cambiato: tante squadre naturalizzano i calciatori".
Il difensore ha parlato anche del suo rapporto con il suo nuovo allenatore: "Con Mourinho ti viene voglia di imparare ogni giorno: è un allenatore che ti cambia le prospettive, lui dice e tu fai. Mi ha insegnato tante cose: se posso gioco la palla, altrimenti non rischio".
Il presente per Ibanez si chiama Roma, e all'orizzonte c'è la sfida alla Juventus: ''Non so se contro la Juventus giocherò o meno, il viaggio di ritorno dal Sudamerica è lungo: dipenderà da cosa deciderà l'allenatore. Juventus-Roma è una partita speciale. Ci stiamo già pensando da giorni. Loro sono grandi, ma noi siamo in crescita".
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