Torna a vincere l'Inter di Luciano Spalletti, il 4-0 in casa dell'Udinese ha così dato tre punti importanti ai nerazzurri che continuano a lottare per conquistare un posto nella prossima Champions League. In gol Ranocchia, Rafinha, Icardi e Borja Valero, l'Inter sale così a quota 69 punti - al quinto posto - in attesa di affrontare nei prossimi due impegni Sassuolo e Lazio. Dopo il novantesimo lo stesso Spalletti ha commentato la prestazione e il risultato ai microfoni di Sky Sport.
"Ho visto quello che mi aspettavo, che i calciatori reagissero rispetto all’ultima partita. Poteva diventare un limite invece si sono allenati bene e sono stati eccezionali a comandare il gioco contro una squadra comunque in difficoltà. Champions? Dico quello che mi fa comodo, gli altri hanno la possibilità di dire e fa vedere il contrario. Io rimango della convinzione che devo andare a giocare per vincerle tutte”.
“Quando si parla di squadra tecnica bisogna fare attenzione perchè ci sono incluse tante cose - ha aggiunto Spalletti - oggi avevo tre giocatori di palleggio come Brozovic, Rafinha e Borja, che sanno palleggiare nello stretto ed hanno qualità tecnica. Quello che diventa fondamentale è avere lo stesso timbro su tutte le partite, oggi lo abbiamo fatto vedere anche se nel secondo tempo ci sarebbe da rivedere qualcosa sotto il profilo delle scelte. Con Rafinha, scherzando in allenamento, glielo dicevamo che non segna mai. Oggi ha fatto vedere che sa fare anche quello ed è nelle sue possibilità”.
Infine, sul suo futuro: “Il
contratto ce l’ho e le cose vanno bene, sono fondamentali queste partite
qui. Abbiamo affrontato alti e bassi in questo campionato, dove l’Inter
è cresciuta. C’era da vedere la reazione oggi dopo la delusione di
settimana scorsa. C’è da vedere come finiamo contro Sassuolo e Lazio.
Certezze sul futuro? Dite quello che vi pare. E’ corretto dire
che Rafinha e Cancelo erano tasselli che mancavano e ci hanno dato
qualcosa in più. Per entrambi non è stato un inserimento facile, poi la
squadra è cresciuta. Non capisco perchè si parla di imposizione del
quarto posto. Ci sono squadre forti che lottano, poi dipende da come lo
perdi”.