Più di 30 anni alla guida del club, dal 1987 ad oggi. Prima come vice presidente, poi come numero uno in assoluto. Enrique Cerezo e l’Atletico Madrid, storia di un amore lunghissimo e passionale, come ai primi tempi. Soprattutto negli ultimi dieci anni, conditi dalla bellezza di undici finali. L’ultima sarà a Lione, il 16 maggio. Il Marsiglia l’ultimo ostacolo fra l’Atletico e l’Europa League: “Ho sognato Gabi che solleva la Coppa, ma è una partita che si deve giocare. L'Olympique de Marseille è una squadra esperta, molto forte e che gioca molto bene”. L’Atletico, ovviamente, parte favorito. E’ da considerare un top club a tutti gli effetti ormai: “Dopotutto siamo secondi nel ranking, secondi! – commenta entusiasta Cerezo in esclusiva a Marca – siamo davanti a Barcellona, United, Bayern Monaco, Liverpool… da anni affrontiamo e battiamo le migliori. L’unico rammarico di questi anni sono le due finali perse con il Real. Ci congratuliamo con loro, ma almeno una di queste doveva essere nostra. Forse addirittura entrambe”. Già, la Coppa dalle grandi orecchie. Una missione, alzarla quanto prima. Magari già il prossimo anno, con la finale al Wanda Metropolitano: “Vedremo come va la stagione. Quest’anno abbiamo iniziato molto bene la Champions, con una grande prestazione a Roma. Poi siamo finiti in Europa League. Che è una competizione bellissima, da tutelare maggiormente da parte della Uefa”. Lo stadio, vero e proprio gioiello: “Esemplare unico in tutta Europa – ribadisce fiero Cerezo – bisogna essere orgogliosi per due motivi: prima di tutto perché in questo momento nessuno ha uno stadio del genere. Secondo perché lo abbiamo inaugurato alla grande, con una stagione che ci ha portato in finale di Coppa e che finiremo con il saluto ad un grande giocatore come Fernando Torres”. 342 partite e 116 gol per lui con quella maglia sulle spalle. Una ragione di vita più che una semplice squadra: “È la storia dell'Atlético Madrid. Ha iniziato con noi, ha trionfato con noi, se n'è andato ed è tornato. E ritornerà anche stavolta. Di Fernando possiamo solo parlare meravigliosamente bene. È un ragazzo amato da tutti. Lo ringrazio con tutto il cuore per gli anni che ha passato con noi. Contro l’Eibar saluterà la sua gente come merita”.
Chissà che la stessa sorte non tocchi anche ad altri. Griezmann su tutti: “E’ un nostro giocatore e la nostra idea è quella di continuare insieme. Però il suo futuro deve deciderlo lui. Attualmente è fra i tre più forti al mondo insieme a Ronaldo e Messi. Faremo di tutto per trattenerlo, come con Oblak e tutti gli altri”. Chiosa finale anche sull’artefici dei recenti trionfi, il Cholo Simeone: “E' qui da molti anni, l'unica cosa che posso dire è che continui su questa linea, dato che sta facendo incredibilmente bene. All'Atlético ha solo amici, non un nemico e questo è molto importante”