Inter-Shakhtar, dove eravamo rimasti? Da Adriano a... Lewandowski
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Data: 17/08/2020 -

Inter-Shakhtar, dove eravamo rimasti? Da Adriano a... Lewandowski

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Road to the final, un occhio al passato che guarda al futuro. 15 anni dopo sarà di nuovo Inter-Shakhtar: era ad agosto anche in quel 2005, l'inizio - e non la fine - di una stagione che avrebbe visto i nerazzurri vincere il double scudetto più Coppa Italia. Allora i preliminari di Champions, questa sera le semifinali di Europa League. Passerà l'Inter: 0-2 in Ucraina (gol di Martins e Adriano), 1-1 al Meazza (Recoba e Elano). Che sia di buon auspicio per i ragazzi di Conte? Di sicuro, ripensare ai protagonisti di quella sfida oggi fa un certo effetto.

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ARTIGLIERIA BRASILIANA - Già all'epoca, i fiori all'occhiello delle due rose venivano da lì. Uno da Rio e uno da San Paolo, Adriano Leite Ribeiro contro Brandao. Vincerà l'Imperatore, mettendo il turbo all'andata: magico assist di tacco per Martins e colpo di testa che affossa le speranze dello Shakhtar. Seguiranno colpi di scena: per Adriano il 2006 sarà l'ultima stagione su livelli da fuoriclasse, mentre Brandao lascerà lo Shakhtar da protagonista nell'anno del trionfo in Uefa. E prima del ritiro, linee d'ombra su entrambe le carriere: per Adriano la depressione, Brandao condannato a un mese di carcere dopo una testata a Thiago Motta nel 2014.
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