Anche Piero Ausilio ha preso parte alla serata di gala organizzata dall’Inter per celebrare i 110 anni del club. Il direttore sportivo del club ha parlato anche del presente ai microfoni di Sky Sport: “Quella dell’Inter è una bellissima storia, una storia partita tempo fa. E’ un orgoglio essere qua, sono quasi figlio dell’Inter, sono più di 20 anni che ne faccio parte. Cercherò di farlo nel migliore dei modi con passione, attenzione e dedizione a quello che è il ruolo e la responsabilità. Ha vinto l’Inter, aldilà delle persone. Bisogna avere pazienza, nel calcio come nella vita ci sono i cicli: lo è stato quello dell’Inter e di altre squadre, in Italia e all’estero. Ci sono stati passaggi, anche di tre proprietà in 4 anni. Bisogna avere la pazienza di ricostruire e l’Inter lo sta facendo. Ho la fortuna di conoscere Ronaldo, quando Moratti ha avuto la possibilità, forza di poter portare all’Inter un giocatore di questo livello è stato qualcosa di unico. Matthaus è un altro giocatore che farebbe benissimo a questa Inter”.
Ausilio è poi passato a parlare anche della prossima partita che vedrà l’Inter ospitare il Napoli a San Siro: “Insidie? Tutte le partite, hanno tutti tanti stimoli da chi si deve salvare o chi deve vincere. Noi siamo l’Inter, abbiamo i nostri obiettivi che è quello di tornare in Champions. Già da domenica contro il Napoli, conterà la nostra testa.Arrivare più in alto possibile vuol dire arrivare in Champions League, da subito cercheremo di portare avanti la causa nel migliore dei modi. Qui c’è gente seria, una proprietà molto seria che sta impostando un lavoro che possa durare nel tempo. Nella vita non si può pensare di vincere da subito: per i cicli recenti dell’Inter, ci sono serviti anni, tempo, organizzazione e struttura e anche calciatori che sono l’ultimo tassello. Questa Inter è partita bene con un grande management, una struttura importante, un grandissimo allenatore e ottimi calciatori che stanno dando un contributo importante, in futuro lo faranno molto di più”.
Data: 09/03/2018 -