Nella gara giocata con il suo Porto contro lo Schalke, Iker Casillas è entrato ancora di più nella storia della Champions League e del calcio mondiale. Il portiere di 37 anni ha infatti preso parte alla competizione europea più prestigiosa per il 20º anno consecutivo. Nessuno più di lui, che supera così anche Giggs fermo 19 e Scholes che ne ha giocate 17 di seguito. Dall’Olimpiakos, il primo avversario affrontato in carriera in Champions il 15 settembre del 1999, allo Schalke ieri sera nella partita terminata 1-1. Numeri impressionanti, ancora più dei tre trofei vinti in carriera con la maglia del Real Madrid.
I Blancos (quasi) per un’intera carriera, poi il trasferimento in Portogallo e la continuazione di una storia che ieri lo ha visto toccare i 14.977 minuti giocati in Champions. Sono 168 le presenze in questa competizione e anche in questo caso quello di Casillas è un record. Al secondo posto c’è Cristiano Ronaldo a 153 e terzo tra calciatori in attività Lionel Messi a 126; tra il portoghese l’argentino presenti anche Xavi (151), Giggs (145), Raul, Maldini e Iniesta rispettivamente a 142, 135 e 130. Al 14º posto di questa classifica, poi c’è anche Gianluigi Buffon a 117 e pronto a incrementare ancora le sue presenze una volta scontata per intero la squalifica contro il PSG.
Chissà che la Champions di quest’anno non regali a Casillas un altro incontro-scontro con il suo amico e idolo italiano. Intanto il portiere di Mostoles raggiunge e festeggia un altro traguardo; vent’anni sono una vita, soprattutto se si pensa ai cambiamenti nel mondo del calcio che Casillas ha vissuto in prima persona; un’icona capace di confermarsi ad alti livelli e di scrivere il suo nome nella Champions più volte rispetto a club come Atletico Madrid, Chelsea, Borussia Dortmund, Lione, Inter, Manchester City e PSG. Un simbolo del calcio - non solo moderno - che vuole continuare a mettere la firma nella massima competizione europea.
