Talento, aspirazione e ambizione. È soprattutto questo, Bismark Ngissah. Un nome nuovo per il calcio di domani. Una giovane certezza, per la Primavera del Chievo. Uno d’impatto, subito dritto al punto: “Devo completare quello che Balotelli non riuscirà a finire”. Sognando Super Mario, sì: “Perché lui è il mio unico idolo, un esempio”. Questione di spontaneità. E conoscere Bismark è subito una piacevole scoperta, merito del suo infinito desiderio di stupire. Ah, non solo: grazie soprattutto alla Supporter Management di Donato Di Campli, che con un ottimo lavoro di scouting ha trovato in questo attaccante uno splendido ragazzo da valorizzare.
Umiltà e sicurezza dei propri mezzi, Ngissah è il mix ideale del calciatore moderno. “Creo, punto l’uomo e brucio il difensore”, semplice. Attaccante nato, in campo e nella vita: “Io sono ghanese, ma a tre anni sono andato a vivere da mia zia in Inghilterra, a Reading. Lì ho cominciato a giocare nell’Academy locale. Scuola e sport, senza pressioni: solo divertimento”. Storia di un piccolo giramondo. Ghana, Regno Unito e… Verona. “A 10 anni sono arrivato in Italia, a casa. E papà mi ha portato subito al Chievo”. Un provino e via, il ragazzo ci sa fare. Diventerà un professionista. “Sì, perché il calcio scorre nel mio sangue. Mio padre è stato un calciatore della nazionale ghanese, e io vorrò arrivare proprio lì”. Deciso, sognatore e innamorato: “Sono fidanzato con Elisa, lei è il mio punto di riferimento”. Sempre uniti, insieme anche alla presentazione della Supporter Management, la nuova grande famiglia dell’avvocato Di Campli. Una serata ricca di talenti, da Verratti a Coulibaly, fino ai giovanissimi giocatori di questa preziosa scuderia.
Un progetto calcistico per continuare a regalare al calcio nuove stelle da valorizzare. E l’ultima di loro è proprio Bismark, attaccante totale scoperto dall'agente Matteo Merighi e ora in trattativa per entrare nella scuderia di Di Campli. Corsa e tanta qualità: "Sono nato mancino ma crescendo sono diventato destro". Potenza e magie con entrambi i piedi. Un classe 1998 con le idee molto chiare: “Sono davvero fortunato a essere assistito da Donato, e poi grazie al suo team ho conosciuto Super Mario. Una sera me l’hanno presentato e così ho realizzato il mio primo sogno”. E il secondo? “Giocare nell’Arsenal, è la mia squadra preferita. Sarà perché ho vissuto in Inghilterra, sono pazzo dei Gunners” – racconta Ngissah in esclusiva ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. Stile british unito a un pizzico di accento veneto, “al Chievo è fantastico, qui ho fatto tutta la trafila delle giovanili. Quest’anno è la terza stagione in Primavera, sono pronto a giocare la final eight”. Di mezzo una parentesi all’Arezzo, l’anno scorso: “Ora invece sto facendo una buon percorso qui a casa mia, in un mondo meraviglioso”. Con un 11 gol in campionati e un talento che ha già conquistato i grandi, in Serie B: Ascoli, Cittadella, Spezia e Benevento si sono già fatte avanti per lui, il bello arriverà quest’estate. “Voglio continuare a crescere. So che stanno lavorando per me, la Serie B sarà un’avventura decisiva per la mia carriera”. Il tutto in una parabola che ha già assaggiato un pizzico di Serie A, portato in panchina da Maran contro Lazio, Empoli e Bologna. “Mi alleno con loro, sono dei professionisti unici. Pellissier scherza sempre, Meggiorini è un grande, poi ho legato anche Cacciatore”. Ma nella Primavera del Chievo è proprio Nigissah il grande leader: trascinatore in campo e deejay in spogliatoio. Sorriso, allegria e duttilità: “Non sono una punta centrale, svario su tutto il fronte. Mi piace giocare anche sull’esterno e regalare fantasia alla squadra”.
Genuino e appassionato, solo pallone. Ok, e il Fantacalcio? “Credimi, non so nemmeno cosa sia. A me basta il campo”. L’ambiente perfetto per emozionarsi: “L’anno scorso il gol contro il Milan è stato incredibile. D’Anna mi ha buttato dentro all’88', io ho segnato e abbiamo vinto 3-2”. Dalla Primavera a una futura Serie B sempre più vicina. Con talento e ambizione, parola di Bismark: sognando Super Mario.