L’ultima volta di Totti a Milano, i gol più belli a San Siro
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Data: 07/05/2017 -

L’ultima volta di Totti a Milano, i gol più belli a San Siro

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Di stelle e di campioni San Siro ne ha visti tanti, in pochi però sono riusciti ad essere protagonisti con una maglia diversa da quelle di Milan e Inter. Per l'ultima volta le luci della Scala del calcio illumineranno le giocate di Francesco Totti, lo stadio nel quale ha segnato di più, dopo l’Olimpico ovviamente. Undici reti nel San Siro rossonero, dodici nel Meazza nerazzurro per il capitano della Roma. Gol in tutte le salse, di testa, di destro, di sinistro, dentro e fuori l’area. Ma soprattutto il suo gol più bello, in una delle sue prestazioni migliori a Milano. Il pallonetto contro l’Inter nel 2005 a scavalcare la scivolata di Materazzi e Julio Cesar, uscito per chiudere lo specchio della porta, ma diventando attore non protagonista di un gol che lo stesso ex portiere nerazzurro ha definito “Il migliore che abbia mai subito”.

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Gol festeggiati guardando l’ultimo anello dello stadio, quello occupato dai suoi tifosi, oppure con il pollice in bocca. Una storia quella tra Totti e Milano che poteva nascere già nelle giovanili, ma il no di mamma Fiorella fermò tutto. Un amore consacrato nel 2016, quando il pubblico rossonero riservò la standing ovation all’entrata del numero dieci della Roma. Un legame con le milanesi che lo ha portato a segnare il suo primo gol ai rossoneri 21 anni fa, nel 1996. Sulla panchina della giallorossa sedeva ancora Carlos Bianchi, che avrebbe voluto vendere Totti alla Sampdoria e sulle spalle del giovane ragazzo romano c’era ancora il numero 17. Un gol da campione: contrasto vinto contro Sebastiano Rossi e poi l’esterno destro a scavalcare i difensori. Ma anche qualche delusione: come nel ’98 quando sempre contro Rossi, sbagliò il suo primo rigore in Serie A.


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E poi la notte del 2006, con la doppietta che regalò i tre punti alla Roma. Il primo in mezza rovesciata ed il secondo di testa, iniziato da una rabona di Aquilani. Gli anni del Roma-Milan, ma anche del Totti contro Maldini, due bandiere che si identificavano in quei colori. Uniti fino all’ultima partita del capitano rossonero nel 2009. Ancora un Milan-Roma con Totti che rovina la festa di addio al calcio di Maldini nel suo stadio, con il marchio di fabbrica della casa, la punizione battuta di seconda.


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E poi la rivalità contro l’Inter e le due Coppe Italia consecutive vinte contro i nerazzurri nel 2007 e nel 2008. Lo storico 6 a 2 questa volta all’Olimpico con un gol realizzato dopo appena 50 secondi. Sarà l’ultima volta a San Siro. contro il suo amico Montella, con il quale ha vinto il suo unico scudetto nella Roma. Per Totti le luci a San Siro non si accenderanno più, rimarranno i ricordi delle partite e delle giocate in uno stadio che per il capitano giallorosso è stato per tutta la carriera come una seconda casa.



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