Sveglia all’alba, ritrovo al casello autostradale con gli altri tifosi e poi via: si parte per andare a sostenere i “Reds’ in giro per l’Inghilterra. Niente Liverpool: solo Barnsley, formazione che milita nella League One inglese (equivalente della nostra Lega Pro). Un sabato apparentemente come tanti altri, per un giovane tifoso della formazione del South Yorkshire: un paio di birre fuori dallo stadio, due risate con gli amici sul pullman e qualche coro lanciato, con la speranza sempre viva di strappare tre punti in trasferta.
Duecento chilometri per raggiungere Walsall, un panino rapido e poi tutti nel Bank’s Stadium per attendere il fischio d’inizio. Pare che qualcuno, però, non abbia pagato il biglietto...: “He's got a hamster in his hood!”, si sente dalla curva ospite a metà primo tempo. Proprio così, non è uno scherzo: il giovane tifoso ha deciso di portare il proprio criceto in trasferta dentro il cappuccio della propria felpa, tra lo stupore generale. Un supporto speciale ed inatteso per un weekend, dunque, in casa Barnsley, capace di seguire inconsciamente il proprio padrone fino alla cittadina del West Midlands.
Match che passa improvvisamente in secondo piano ed attenzione totalmente rivolta alla nuova ‘mascotte’ del pubblico: cori simpatici (e tante risate) che lasciano increduli il resto dello stadio ed i giocatori in campo. E la presenza di pare non aver portato male al Barnsley, anzi: 1-3, bel successo per rilanciarsi in campionato e conquistare momentaneamente la zona playoff. Chissà che gli scaramantici non chiedano al giovane fan di riportare il suo criceto anche nelle prossime trasferte: anche lui in fondo, nel suo piccolo, ha contribuito alla vittoria dei ‘Reds’...
Tommaso Turci