"Soprannome: Nome che, per distinguere meglio una persona, viene dalla persona stessa o da altri aggiunto al nome proprio"
Definizione da vocabolario a parte, il calcio è pieno di giocatori con soprannome. Ma a volte, al di là di quelli noti ai più, ce ne possono essere altri che restano nello spogliatoio finché qualcuno non decide di rivelarli. Come hanno fatto ieri Marcus Rashford e Jesse Lingard che, in una sessione sulla pagina Facebook ufficiale del club, hanno definito così alcuni loro compagni del Manchester United:
Il primo: Zlatan Ibrahimovic. "God", dice Lingard. "'Bestia', in tutti i sensi, sia per mentalità che per qualità", ha aggiunto Rashford. Wayne Rooney invece è "La leggenda" ("E' l'unica parola per che puoi usare per descrivere le cose che ha fatto con il club", ne è sicuro Rashford), mentre David De Gea "Sticky", 'l'adesivo' e sarà inevitabilmente per le qualità in mezzo ai pali.
"The Voice" invece è Chris Smalling, non per le sue qualità canore ma perché parla sempre! "Anzi, deve essere difficile per lui a volte, visto che alcuni dei difensori non parlano tanto inglese...". E ancora: Eric Bailly è il "Guerriero", mentre Paul Pogba "Octopus" o "Midfi", come l'abbreviazione di 'midfielder', centrocampista. Tanti soprannomi, parole, aggettivi per definire un compagno perché a volte chiamare un giocatore solo col proprio nome o cognome non basta. Che sia per sottolinearne una qualità o semplicemente per divertimento.
